domenica 15 aprile 2012

Madonna della Grotta - Un bell'articolo sulla stampa


Un po' di giorni fa da questo blog segnalammo un sondaggio su Repubblica per votare i tesori nascosti della "Puglia dimenticata". Tra questi, grazie alla segnalazione al giornale da parte di Francesco Salonna, era possibile votare la chiesetta di Madonna della Grotta. Con l'impegno di tutta la blogosfera e degli amici su Facebook che  si sono mobilitati in massa, Madonna della Grotta vinse quel sondaggio.

A Ceglie una cripta contesa e la chiesa sta sprofondando


Oggi RepubblicaBari torna sull'argomento con un lungo e interessante articolo.


A Ceglie una cripta contesa
e la chiesa sta sprofondando

Nascosto dentro una campagna di ulivi e di sassi, fra i ciliegi in fiore, c’è un monumento che sta scomparendo

di FLAVIA PICCINNI


A pochi chilometri da Ceglie Messapica, nascosta dentro una campagna di ulivi e di sassi, fra i ciliegi in fiore e la terra rossa, c'è una rovina. È la chiesa della Madonna della Grotta, che risale al quattordicesimo secolo e forse non arriverà alla fine dell'anno. È una chiesa rupestre. Bella nella sua architettura tardo gotica, ed è delicata nelle pietre sbilenche, con la facciata deturpata dagli anni di incuria. Tutto intorno c'è il cemento, le erbacce, la macchia, una vecchia macchina grigia abbandonata da chissà quando. Tutto intorno c'è una storia che è fatta di mistero e le parole non bastano a raccontarla. LEGGI TUTTO




5 commenti:

  1. L'UNIONE FA LA FORZA
    CONTINUIAMO!

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  2. Salviamo anche la torre del castello...possibile che deve rimanere in mano ai privati??

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  3. Adesso c'è il problema dei fondi necessari per attuare il recupero della Chiesa. La stessa cosa vale per il Castello.
    L'episodio della Chiesa della Madonna della Grotta, dimenticata per anni, spinge a una riflesione. Perché soltanto da qualche anno si è mobilitata l'opinione pubblica? La risposta è semplice. Anni fa c'era la cultura del "vecchio è brutto". Oggi quel concetto è esattamente ribaltato al punto tale da rendere necessario l'avvertimento: non esiste soltanto quell'opera, c'è anche dell'altro! E' quanto ho voluto dire qualche giorno fa, in un commento su "Cegliesi nel Mondo": non dimentichiamo che oltre alla parte medievale di Ceglie esiste anche la Ceglie costruita da quell'epoca fino al 1950. Non vorrei che ce ne ricordassimo in ritardo facendo lo stesso errore commesso per la chiesa abbandonata.

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  4. Ci dovrebbe essere un progetto di Area vasta ...

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  5. Salve, in quanto valorizzatrice dei bb.cc. mi sento in dovere di informare quanto segue. A prescindere dalla diatriba circa la proprietà di questo Bene culturale, lo Stato Italiano è sempre stato chiaro in merito alla conservazione e alla tutela dei beni. Già con il vecchio e abrogato art. 1089/1939 ( legge bottai) lo stato si impegnava, in caso di mancanza da parte di privato a garantire la conservazione di un qualunque bene definito culturale, a prelevare "legislamente parlando" il bene, al fine di sottoporto alla tutela della soprintendenza. Il Codice dei Beni Culturali ( Dlgs n°42/2004) è dello stesso principio. Ora, poichè l'italia ha firmato accordi con l'UNESCO per la salvaguardia di tali beni, è d'obbligo che venga richiamata l'attenzione del ministero. E se l'attesa di un azione da parte delle autorità competententi tarda ad arrivare, un eventuale comitato che raccolga le firme e le presenti a roma può dare una "spintarella" a questo processo. Chiudo ricordando che : la cultura non è un bene che ci appartiene. L'arte nella fattispecie, è testimonianza di un'epoca, noi non siamo i proprietari, siamo solo i momentanei portatori del testimone. Possibilmente le attuali generazioni non sono minimamente interessate, ma questo non vuol dire che non lo saranno le prossime in arrivo.
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    "La colpa Bruto non è nelle stelle, ma in noi stessi."

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