mercoledì 18 aprile 2012

CEGLIE MESSAPICA: NON VOGLIAMO ESSERE LA CITTA' DELLE RAPINE


Lo scorso fine settimana ha riportato, ancora una volta, all'attenzione delle cronache locali il problema sempre più urgente della sicurezza nella nostra città, con due fatti uno a poche ore di distanza dall'altro: l'intrusione notturna di ignoti all'ufficio postale col obiettivo la cassaforte e l'ennesima rapina presso un'attività commerciale. E' tornata la sensazione di paura e di insicurezza tra i cittadini, ancora una volta. Negli ultimi mesi i fatti di violenza sono stati tantissimi, troppi. E incredibilmente costanti, pur con qualche fase di provvisoria pausa.

Ricapitoliamo

14 aprile 2012: rapina al supermercato A&O
13 aprile 2012: sfondato un muro dell'ufficio postale in via Beato Luigi Guanella
7 marzo 2012: rapina a mano armata sulla provinciale per Cisternino: picchiato e rapinato un autotrasportatore
25 febbraio 2012: rapina ad un Punto Snai
15 febbraio 2012: rapinato un distributore di carburante
8 febbraio 2012: rapinato per la seconda volta il Bon discount
25 gennaio 2012: rapina al supermercato Bon Discount
13 gennaio 2012: rapina al supermercato A&O
5 gennaio 2012: rapina ad una tabaccheria
30 dicembre 2011: rapina al supermercato Dok
27 dicembre 2011: secondo colpo al minicasinò
17 dicembre 2011: rapina al minicasinò
16 dicembre 2011: una coppia di anziani aggredita e rapinata in casa sua da due uomini
22 novembre 2011: rapina alla Banca di credito cooperativo
14 novembre 2011: maxi-furto in un negozio sportivo
8 novembre 2011: rapina a mano armata alla banca Monte dei Paschi di Siena
1 novembre 2011: una donna ferita da tre scippatori mascherati

17 ottobre 2011: ritrovata in campagna un'autovettura distrutta dalle fiamme

25 ottobre 2011: scoperta una bomba (fortunatamente non esplosa), nei pressi di un'agenzia di onoranze funebri
21 ottobre 2011: Rapina a mano armata in una sala giochi
5 ottobre 2011: Rapina in una villa e proprietari sequestrati e picchiati da persone dal volto coperto
8 agosto 2011: accoltellamento in occasione di “Divingusto”
7 agosto 2011: incendio doloso a un camion.




Un elenco che non può non suscitare una sensazione quantomeno di preoccupazione. Anche per le ricadute che tutte queste brutte vicende possano comportare per l'immagine di una città che punta sempre di più sulla sua vocazione turistica. Si avvicina la stagione estiva e anche  quest'anno Ceglie sarà meta di tante persone per brevi soggiorni o per una vacanza più lunga. Possiamo accettare che questo clima di insicurezza e violenza possa compromettere l'immagine che in tutti questi anni si è lavorato per raggiungere?


La città attende la risposta delle Istituzioni rappresentative. Non è più accettabile l'immobilismo. C'è bisogno di segnali di risposta efficaci rispetto a questo allarme criminalità. Risposte che rassicurino i cittadini. Resta il mistero sul perchè da quasi cinque mesi si è in attesa della convocazione del Consiglio comunale monotematico, richiesto dall'opposizione al completo, incentrato sulla questione "ordine pubblico" e di cui non risulta che sia stato programmato.


Nella Conferenza dei capigruppo (leggi) del 12 marzo scorso era stato assicurato che comunque il Consiglio sarebbe stato convocato con certezza entro la fine del mese. Termine scaduto da 3 settimane. Cosa si sta aspettando?


Su un argomento così delicato e urgente è essenziale che ci sia l'unità della città. Non è una questione di destra, centro o sinistra. Le forze politiche si siedano allo stesso tavolo e ne discutano cercando di affrontare insieme il problema, ponendo in essere tutte le iniziative istituzionali - in stretta sinergia con le forze dell'ordine e le altre autorità competenti - che saranno ritenute opportune per dare una risposta forte e decisa a questo allarme. I cittadini chiedono questo, che le istituzioni diano davvero un segnale forte della loro presenza. Il resto sono chiacchiere.


Convocate questo benedetto Consiglio e l'Amministrazione relazioni sull'argomento.
Non perdete altro tempo. E' vostro dovere.



11 commenti:

  1. ma il sindaco e l'amministrazione perche' non si dimettono???? in quasi 3 anni non hanno fatto assolutamente nulla.... il paese sta peggiorando in tutti i sensi.... stanno solo prendendo uno stipendio e facendo danni.... il sindaco non legge i giornali??? non abita in questo paese ???

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Capisco la sua rabbia e quasi approvo i suoi interrogativi... ma mi sa dire in cosa e da che cosa è peggiorato il nostro paese? Riesce a dirmi anche i danni che stanno facendo?

      Elimina
  2. E' anche tuo dovere, informare correttamente le motivazioni per cui non si è ancora riunito il Consiglio Comunale

    l'indisponibilità del PREFETTO.

    Il Consiglio Comunale, sarà indetto, quando sarà disponibile sua Eccellenza.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' anche tuo dovere ricordare che nell'ultima Conferenza dei capigruppo fu stabilito che si sarebbe attesa la disponibilità del Prefetto a partecipare al Consiglio, ma che IN OGNI CASO il Consiglio comunale si sarebbe tenuto ENTRO LA FINE DEL MESE.

      Elimina
    2. Se non sono stato informato male nell'ultima conferenza dei capigruppo si era addivenuti a fare un consiglio comunale in presenza del prefetto e di altri organi giudiziari.... e non di fare solo il consiglio e basta... anche perchè senza di loro che senso ha fare il consiglio comunale... forse la nostra sicurezza accresce con il mandato che il consiglio da al sindaco per essere ricevuto dal prefetto??? Se non erro nell'ultimo consiglio comunale già il presidente del consiglio in quella assise aveva annunciato che quotidianamente si sentiva telefonicamente con la segreteria di sua Eccellenza e che ancora oggi non è possibile avere la sua disponibilità.. più di questo che devono fare?

      Elimina
    3. Ti hanno informato male, rileggi il post e anche il link che trovi all'interno.

      Voglio sommessamente ricordare che, in base al nostro ordinamento, nei Comuni non capoluogo di provincia ove non sia presente un commissariato di Pubblica Sicurezza (Polizia di Stato), il sindaco (in qualità di ufficiale di governo) è autorità di pubblica sicurezza.

      Da qui l'urgenza, se non sia immediatamente disponibile la presenza del prefetto, che l'amministrazione riferisca comunque in Consiglio quanto prima sullo stato dell'ordine pubblico in città, alla luce dei recenti fatti violenza, e vengano definite insieme a tutte le forze politiche rappresentati dei cittadini le iniziative istituzionali più idonee da intraprendere, nell'ambito
      naturalmente delle rispettive sfere di competenza, in coordinamento con le altre autorità preposte.

      Elimina
    4. Signore, che ci dici il prefetto lo avete informato di questa ultima rapina? Mi raccomando prendi tutte le precauzioni del caso.Non vorremmo che si offendesse qualkuno.
      Ma siete davvero ridicoli, se un sindaco non riesce a parlare con il prefetto allora la cosa è grave non per il sindaco ma per i cegliesi.

      Elimina
  3. caro francesco a questo bisogna aggiungere maltissimi furti nelle campagne che vanno dalla trafugazione di legna a quella di piccoli e grossi attrezzi agricoli

    RispondiElimina
  4. Mancano due rapine, di cui una il 30 dicembre subito dopo la dok, e un'altra nel mese di febbraio, dopo l'8.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hai ragione. Il triste elenco va purtroppo aggiornato.

      Elimina