venerdì 20 aprile 2012

Ceglie, una città divisa (anche) sulla gastronomia

Riporto su Tribuna Libera un interessante intervento di Francesco Nacci, imprenditore cegliese nel campo della ristorazione e referente provinciale di PugliaPromozione.







Gastronomia, perchè è sbagliato dividersi e giocare due partite

"E’ notte, consentitemi di esordire in questo mio intervento con il provare a raccontarvi l’amaro sorriso che mi tocca tenere sul mio viso oggi nel leggere di dieta mediterranea e diatriba tra Provincia e l’amministrazione Cegliese, di scuola di gastronomia e “premi”…Il sorriso è amaro perchè a me personalmente dispiace che l’amministrazione Caroli a guida della città di Ceglie Messapica, non abbia aderito al progetto della Provincia, ma tant’è gli amministratori sono loro e sono liberi di decidere quel che ritengono più giusto e sensato per il bene della città… Il sorriso è amaro perchè alcuni giornali titolano che la festa per l’inaugurazione non sembra essere andata per il meglio,  che l’amministrazione Cegliese avanza una controproposta, e che tutto si riduce ad una “guerra” di visivilità tra persone, luoghi e istituzioni da loro rappresentate" … 
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Appuntamento questa sera anche a Ceglie:

Una cena di gala con diversi ospiti, organizzata dai ristoratori e produttori di "Ceglie è... ". 


Peccato solo che l'Amministrazione non abbia autorizzato l'uso del castello.




CLICCANDO QUI potete leggere il programma completo





7 commenti:

  1. che dire...
    sulla dieta Mediterranea alla fine la stupidità di alcune persone dalla mentalità gretta di paese di provincia ha prevalso...
    evidentemente ce lo meritiamo, questo paese è destinato a marcire in mano a questa gente che non ha altro obiettivo se non quello di comandare...

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  2. l'amministrazione non ha autorizzato l'uso del castello.....creare una seconda pseudo fondazione gastronimica.... che ha solo l'effetto di allontanare Ceglie dagli altri comuni.......e dai vari circuiti turistici.... proprio quando la nostra citta' stava crescendo insieme agli altri comuni sotto l'aspetto turistico.... ormai da soli non si va da nessuna parte.... tutto questo grazie ad un personaggio politico cegliese che per contrapporsi su tutto contro Ferrarese manda questa citta' allo sbando....forse crede che tutti e tutto deve passare dalle sue mani....... alla presentazione del progetto cegliese a quanto pare c'erano solo 4 gatti..... e a guardare le facce dei vari assessori c'era un allegria fuori misura....

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  3. "... gli amministratori ... sono liberi di decidere quel che ritengono più giusto e sensato ..." dice Francesco Nacci. Non sono per niente d'accordo. Una minoranza, nei rapporti con gli altri enti, è tenuta a continuare le politiche già impostate dalle precedenti amministrazioni, altrimenti indice un referendum per raccogliere il parere dei cittadini.

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  4. E' vero che il tuo blog è un altra cosa, ma questa volta ahi ceglie alle 16:51 e il buon stefano alle 16:53 sono arrivati sulla notizia prima di te.

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    1. La nostra città sta sprofondando nell'insicurezza più preoccupante e tu pensi a chi dà prima le notizie?
      Preferirei non doverle dare proprio queste notizie purtroppo, preferirei vivere in una città più normale!

      Per il resto, non c'è nessuna gara, non si vince niente.
      Ogni blog prova soltanto a provare a raccontare la nostra città, con il suo stile certamente e la propria personalità, nel modo quanto più possibile corretto e rivolto a tutti, nel rispetto dei fatti e di chi legge.

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  5. Condivisibile l'intervento di francesco nacci.ancora una volta un' occasione persa per la città, per i cittadini, per gli operatori; ma anche per la politica, in questo caso di destra, che continua a non capire o preferisce non capire che la città ha bisogno di fare sistema, ha bisogno di politiche economiche pianificate che durino nel tempo, soprattutto nel settore turistico gastronomico che diano agli operatori ed a chi volesse investire la possibilita di pianificare o progettare nel medio lungo periodo. Non è mai troppo tardi chi sa. Solo una politica capace di guardare lontano, pensando alla città potra vincere le sfide che questa dovra affrontare da oggi ai prossimi anni.

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