Il futuro dei precari comunali
Ieri, in merito al problema dei precari del Comune che rischiano di perdere il posto di lavoro per mancato rinnovo del loro contratto, abbiamo letto sul blog l’intervento dell’ex sindaco Pietro Federico.
Un intervento chiarificatore che ha smontato le inesattezze scritte dall’attuale maggioranza di centrodestra che accusava chi c’era prima di lei “di non aver provveduto a dare corso alle procedure di stabilizzazione” dei lavoratori in questione. Anzi, il prof. Federico spiegava come quei lavoratori avessero ottenuto più diritti rispetto al passato, vedendo la trasformazione del loro contratto di lavoro da “collaborazione coordinata e continuativa” ad un contratto di lavoro dipendente pur a tempo determinato. Chi conosce o lavora (ci sono tanti giovani in quelle condizioni) con contratti co.co.co./co.co.pro. e affini, sa quale sia l’abisso tra questi contratti e quelli di lavoro subordinato (pur a tempo determinato) a livello di garanzie di di diritti per il lavoratore.
Adesso si parla di “esternalizzare” i servizi di cui si occupano quei lavoratori, cioè affidarli a ditte esterne che vincono il relativo appalto. Leggiamo sulla stampa che l’amministrazione ipotizza che, con l’esternalizzazione, “i sette lavoratori possano essere assorbiti dalle ditte incaricate”. Cioè dovrebbe essere il Comune a indicare, alla ditta vincitrice dell’appalto, i lavoratori da impiegare? Non so sinceramente quanto ciò sia conciliabile con l’autonomia decisionale e organizzativa dell’azienda che otterrà l’appalto. E’ davvero fattibile? Vedremo. Ad ogni modo, non si risolverebbe comunque il problema, perché l’appalto sarebbe sempre a tempo determinato e quindi si tornerebbe ogni volta al punto di partenza del problema.
Di certo, buonsenso vorrebbe che dopo 16 anni di lavoro continuo attraverso contratti atipici e presso lo stesso ente, quelle persone si vedessero riconosciuto il diritto ad una stabilità e a programmare in maniera tranquilla il proprio futuro. Come già scritto ieri, l’amministrazione attuale, alla luce di quanto si legge nel verbale della seduta (22 dicembre 2010) dei revisori dei conti per la verifica della spesa del personale, poteva scegliere tra gli ingegneri e i precari.
..............Ha scelto gli ingegneri.
Mistero risolto
E’ intanto chiarito il mistero della querela. Cosa era successo?
Martedì scorso, a Bari in occasione della manifestazione per l’ospedale (e che ha visto la partecipazione di un gruppo di cittadini cegliesi) dinanzi alla sede del Consiglio regionale, il consigliere regionale della SeL Toni Matarrelli era stato aggredito verbalmente e con toni forti da un nostro concittadino. Era seguita la querela da parte di Matarrelli.
Nelle ore successive, il consigliere comunale/provinciale Nicola Ciracì aveva invitato Matarrelli ad un incontro al Comune per “risolvere in maniera politica l’episodio” (leggi)
L’incontro è avvenuto ieri pomeriggio e finalmente si è risolto in un gesto di riappacificazione. Leggiamo sul Quotidiano oggi in edicola, in un articolo non firmato:
Ieri pomeriggio presso il Municipio di Ceglie il brutto episodio è stato chiarito così come l'identità della persona a cui il giovane vendoliano faceva riferimento. Non si trattava dell’operatore sanitario dell’Asl, erroneamente identificato dagli agenti di Polizia, ma del consigliere comunale della maggioranza di centrodestra, Fabrizio Gatti che si difende: “Ero tra quei cegliesi che hanno protestato con parole forti, ma non sono stato io. Chi mi conosce sa che quel tipo di atteggiamento non mi appartiene”. “Vabbè – ha tagliato corto Matarrelli – diciamo che il sindaco ha chiesto scusa per tutti. Ritengo chiuso l’incidente e già domani ritirerò la denuncia”.
Siamo tutti un po’ più sollevati. Risolto questo “incidente”, adesso anche tra il centrodestra e la Sel cegliese può tornare il sereno. In nome della critica comune all’opposizione di centrosinistra in Consiglio comunale. Caso unico in Italia.
Aiutare gli altri
Ad ogni modo una cosa buona, la Sel cegliese l’ha organizzata. Domani in piazza Sant’Antonio, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 21, è stata organizzata una raccolta di indumenti usati da destinare al campo profughi di Manduria. Chi vuole può contribuire, per aiutare chi oggi ha bisogno.
molto bella la canzone di caparezza
RispondiEliminai precari sono gli eroi del giorno d'oggi
Ora quel consigliere comunale ha dimostrato di esistere
RispondiEliminaanche la giunta un pò l'hanno esternalizzata, hanno messo di nuovo assessori che non sono consiglieri comunali
RispondiEliminaA proposito del problema degli Lsu, ho esposto sul mio sito le diverse posizioni ricevendone due commenti.
RispondiEliminaIl primo afferma che, alla scadenza dell'assunzione a tempo determinato da parte della giunta Federico, i 7 precari si sarebbero potuti stabilizzare.
Il secondo invece ribatte che la stabilizzazione sarebbe stata possibile soltanto se i tre anni del contratto fossero scaduti prima del 31/12/10.
Quale delle due posizioni è quella giusta?
per la stabilizzazione serve aver lavorato almeno 3 anno, come si fa a stabilizzare all'inizio quando uno ha lavorato solo u anno?
RispondiEliminamica sono stupidi.....mettere un consigliere come assessore sarebbe a dire andare subito al patibolo ....anche perchè di consiglieri capaci di amministarare non c'è ne sono.....perchè hanno paura di perdere il proprio posto in consiglio.....anche se c'è il consigliere CIRACì che detta le leggi a tutti.
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