Un ricordo e una preghiera.
sabato 30 aprile 2011
Primo Maggio
venerdì 29 aprile 2011
E l'Amministrazione scappa di nuovo ...
Senza parole ...........
Di cosa stiamo parlando?
Domenica si festeggerà
Ieri (giovedì) presso l’Assessorato per le Politiche Attive del Lavoro della Provincia di Brindisi, c’era stato un incontro tra l’assessore provinciale in questione, i lavoratori e i rappresentanti sindacali della Cgil. Il Comune, che pure era stato invitato, non aveva mandato alcun suo rappresentante. L’incontro era stato aggiornato ad oggi (venerdì) e l’Assessore provinciale aveva a tal fine contattato direttamente il Sindaco di Ceglie Messapica.
Ancora una volta l’Amministrazione comunale
I contratti di lavoro scadono tra poche ore e l’Amministrazione si dilegua.
Senza dire una parola.
giovedì 28 aprile 2011
Cosa sta accadendo a Ceglie?
Non vogliamo il “Far west”
Anche sulla stampa locale di questa mattina, la notizia principale riguardante la nostra città non può che essere quella dell’agguato che ha visto vittima ieri il geom. Rocco Cavallo. A quest’ultimo auguriamo innanzitutto di potersi riprendere quanto prima da questa vicenda drammatica.
Alcune considerazioni su questa brutta storia. Ieri nei commenti al post in cui si dava la notizia è nato una sorta di “confronto dialettico” che tirava in ballo la politica. Naturalmente non posso che concordare con chi sostiene che la politica non c’entri nulla con il verificarsi di questi brutti fatti di violenza. Sarebbe folle sostenere il contrario.
Ma la politica non può, allo stesso tempo, soltanto fermarsi a guardare ciò che avviene. E’ importante e urgente una riflessione, da parte di tutte le forze politiche, su quanto sta accadendo negli ultimi tempi a Ceglie. Non ci si può abbandonare alla rassegnazione e lasciare che tra i cittadini si diffonda l’idea che a Ceglie ci sia una sorta di "Far West di fatto". I cittadini aspettano prese di posizione concrete da parte delle Istituzioni, ne hanno diritto. Intanto, è dal novembre scorso che il Consiglio comunale non si riunisce e nel frattempo nella nostra città, in questi mesi, è avvenuto di tutto (ne parlavamo qualche giorno fa, leggi i post precedenti)
Certamente quello della sicurezza è un argomento urgente. Cosa si aspetta per convocare il Consiglio comunale? Cos’altro deve avvenire a Ceglie per convincere i nostri rappresentanti elettivi a riunirsi e a parlare dei problemi veri della città?
La politica: flashback
I quotidiani di oggi tracciano un ritratto di Rocco Cavallo, dedicando spazio anche alla sua esperienza di politica attiva. Sulla Gazzetta del Mezzogiorno si parla della sua prima esperienza politica:
“Ancora giovanissimo, fu candidato sindaco ma non riuscì a farcela. Era appoggiato da due liste civiche e i suoi avversari erano troppo forti. Vinse Pietro Mita, leader di Rifondazione comunista. Rocco Cavallo fece il consigliere comunale di opposizione. Battagliero come sempre, pronto a infervorarsi per difendere i diritti dei cittadini”.
Si parla del '95. In realtà l’impegno politico in prima linea di Cavallo era già iniziato qualche anno prima. Nell’autunno del 1993 si tennero a Ceglie le prime elezioni amministrative con il nuovo sistema elettorale e l'elezione diretta del sindaco. L’allora Partito socialista si divise in due gruppi: una parte, quello più a sinistra e più giovane, diede vita alla lista "Rinnovamento socialista" candidando a sindaco Nicola Ciracì mentre la parte più moderata del Psi – di cui era esponente Cavallo -, confluì insieme al Psdi nella lista della Democrazia Cristiana candidando a sindaco Enzo Galetta. Al ballottaggio arrivarono Galetta e Pietro Mita (Rifondazione). Su quest'ultimo confluì il sostegno del PDS, della lista cattolica Alternativa per Ceglie e di Rinnovamento socialista. Vinse a larga maggioranza Pietro Mita, con oltre il 60% dei voti.
Altre notizie da Ceglie
Continuiamo a parlare della vicenda dei precari del Comune, di cui abbiamo ampiamente parlato nei giorni scorsi.
Ieri è stato diffuso un nuovo comunicato della Cgil:
"Vertenza Precari al Comune: la CGIL non ci sta"
"Dopo due incontri tenuti tra OO.SS. e Amministrazione, la risposta data, al momento, dal Comune di Ceglie rispetto al licenziamento dei sette Lavoratori precari con contratto di lavoro a tempo determinato, che decorrerà dal 1 maggio p.v., non può assolutamente essere condivisa dalla CGIL".
Oggi nuovo aggiornamento:
.......... non c'era nessun rappresentante dell'Amministrazione comunale.
dal sito www.brundisium.net
"Questa mattina, nei locali dell’Assessorato per le Politiche Attive del Lavoro della Provincia di Brindisi, l’Assessore Vincenzo Ecclesie ha incontrato una delegazione della CGIL composta da Michela Almiento, Angelo Leo e Antonio Macchia. All'incontro erano presenti Massimiliano Farina e i sette lavoratori dipendenti del comune di Ceglie Messapica con un contratto di lavoro a tempo determinato che rischiano di non essere stabilizzati.
All'incontro era stato convocato il Comune di Ceglie Messapica che però non ha inviato alcun rappresentante. La CGIL ha "stigmatizzano come scandaloso il comportamento dell’Amministrazione comunale che si sottrae al confronto su un problema così drammatico come l’emergenza occupazionale che riguarda 7 lavoratori dipendenti del Comune con un contratto di lavoro a tempo determinato triennale che doveva trovare sbocco naturale nella stabilizzazione dopo una lunga serie di rapporti precari".
Alla luce della scadenza contrattuale imminente prevista per il 30/04/2011, considerato che l’Amministrazione comunale nonostante gli impegni verbali in più circostanze manifestati ad oggi non ha ancora provveduto a formalizzare un piano di riutilizzo dei lavoratori attraverso l’esternalizzazione dei servizi in cui sono tutt’ora impegnati, e che non si è resa disponibile ad una proroga dei contratti in essere utilizzando la forma della deroga assistita, la CGIL ha chiesto all’Assessore un aggiornamento dell’incontro a domani 29/04/2011 con la presenza di un rappresentante dell’amministrazione comunale di Ceglie Messapica.
L’Assessore ha preso atto e si è impegnato a contattare direttamente il Sindaco di Ceglie Messapica".
mercoledì 27 aprile 2011
Cronaca da Ceglie
Sangue a Ceglie
AGGUATO all’imprenditore
Rocco CAVALLO
Agricoltura: buone notizie
Ottima iniziativa anti-crisi per le attività locali legate all’agricoltura,
anche per la nostra città.
Lo leggiamo su BrindisiReport
Putignano: “Vogliamo offrire agli imprenditori agricoli dei sette Comuni l’opportunità di diversificare l’attività agricola con interventi nel settore agrituristico”
Dalla terra al turismo: due bandi firmati Gal Alto Salento per rilanciare lo sviluppo
OSTUNI – Due bandi anticrisi, per rilanciare il settore agricolo attraverso la diversificazione delle attività d’impresa. Questo lo spirito che ha spinto il Gal (Gruppo d’azione locale) “Alto Salento” a investire nuove energie e risorse destinate a incidere sul territorio della zona nord della provincia di Brindisi. Un’attività che si è allargata abbracciando oltre ai territori di Ostuni, Carovigno, San Vito dei Normanni, Ceglie Messapica e San Michele Salentino, anche i Comuni di Fasano e Villa Castelli. I nuovi bandi, dunque. Due quelli predisposti quest’anno. Ed entrambi riservati al potenziamento delle imprese agricole, con particolare riferimento a quelle intenzionate ad investire nel campo agrituristico. Leggi tutto
martedì 26 aprile 2011
SCONSIGLIATI
ULTIM’ORA
Una boccata d'ossigeno per 147 lavoratori, di cui 60 cegliesi
MARTINA FRANCA – “Non ho alcuna intenzione di abbandonare la produzione né di smantellare l’azienda, ma per far sì che l’Itn continui ad esserci e a competere su un mercato mondiale che è interamente in crisi il ricorso agli ammortizzatori sociali è obbligato, ed è l’unico che ci consente, malgrado possa apparire contraddittorio, di guardare al futuro con fiducia”. Domenico Nardelli, vicepresidente di Confindustria Taranto e titolare della Itn di Martina Franca (Taranto) del settore tessile abbigliamento, commenta così il difficile momento che vive l’azienda, costretta a ricorrere alla cassa integrazione straordinaria per 145 dipendenti, una sessantina dei quali di Ceglie Messapica. LEGGI TUTTO
Della vicenda ne avevamo parlato la settimana scorsa
Sconsigliati
“E’ passata anche la Pasqua, passò prima il Natale
E ancora non convocano il Consiglio comunale”
Come abbiamo già ricordato qualche tempo fa, Il Consiglio comunale è l'organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo rispetto ad una Amministrazione. La sua funzione è dunque politicamente ed istituzionalmente fondamentale per una città, attraverso il controllo (ad esempio, attraverso le interrogazioni) o indirizzando la Giunta ad un determinato obiettivo (mozioni). E a esso la Giunta deve “dar conto”, fino anche all’ipotesi “estrema” del ritiro della “fiducia” attraverso un’apposita mozione con conseguente caduta dell’esecutivo. La giunta e il consiglio sono dunque il fulcro, bilanciato, dell’attività di governo di un Comune.
Per cui, sarebbe il caso di risolvere questo mistero:
Quando verrà convocato
il Consiglio comunale di Ceglie?
Il più "recente" (22 dicembre 2010) fu tra l'altro un Consiglio “speciale” dedicato all’ospedale, con la partecipazione di vari rappresentanti istituzionali esterni. L’ultimo consiglio comunale “ordinario” risale infatti addirittura al 30 novembre 2010
Abbiamo appreso, su questo blog, che un Consiglio dovrebbe essere convocato nel mese di maggio per approvare il bilancio. C’è da ricordare che in base all’art. 141 del testo Unico degli enti locali, la mancata approvazione del bilancio entro il 31 maggio (recentemente tale termine è stato rinviato al 30 giugno) di ogni anno, comporta lo scioglimento del Consiglio comunale. Per cui, il mese prossimo, una seduta del Consiglio ci sarà, esclusivamente in sessione di bilancio. Ma per la discussione di tutti gli altri problemi della città?
Eppure negli ultimi mesi è successo di tutto a Ceglie: strade ridotte a un colabrodo e “rappezzate” alla meglio, campagne piene di spazzatura con tutti i problemi igienici e ambientali conseguenti, il problema della sicurezza (sono continuati i furti e addirittura c’è stato un omicidio alla vigilia di Natale), un quasi disastro ambientale con l’incendio del deposito di gomme, dipendenti comunali precari lasciati senza lavoro, un Pug che (forse) verrà con i suoi costi dopo aver buttato a mare anni di lavoro e un bel po’ di soldini dei cittadini, la crisi di tanti settori occupazionali nella nostra città, una giunta che cambia periodicamente assessori, e tanto altro.
Non c’è davvero nulla di cui i nostri rappresentanti elettivi dovrebbero discutere e rispetto a cui dovrebbero dare un indirizzo politico-amministrativo alla Giunta? Ne siete proprio convinti?
Il nostro Statuto comunale prevede che il Consiglio comunale è convocato dal Presidente del Consiglio su richiesta del sindaco o di almeno 1/5 dei consiglieri. Visto che né il Sindaco, né i consiglieri della maggioranza hanno ritenuto finora opportuno chiedere la convocazione del Consiglio Comunale, non sarebbe il momento che ciò venisse fatto dai consiglieri dell’opposizione?
Passiamo ad argomenti meno seri:
La “zia fissa”
"A proposito di "misteri" ma qual è la mission del blog tribunalibera ?
Ormai quel blog è completamente allo sbando, senza senso e senza una bussola, BHE ! diciamo che da questo punto di vista "incarna" bene il partito che cerca di sostenere e difendere ! IL PD."
Così si esprime tale JohnnyFrank (sarà la traduzione di "Gianfranco"?), personaggio paesano che ormai si alza la mattina col pensiero di cosa scrivere sull’altro blog in merito a Tribuna Libera. Da un bel po’ il repertorio è sempre lo stesso, a volte viene anche qui per dare sfogo alla sua fissazione. Tra l’altro è poco informato (vuol far credere): non mi risulta di essere iscritto al PD, né tantomeno di avere l’ambizione di sostenere o difendere quel partito, anzi.
Ormai "qualcuno", che probabilmente non ha di meglio da fare", mi attribuisce le appartenenze più disparate: un giorno scrive che sono del Pd, un altro giorno un democristiano del terzo polo, un altro ancora sono uno della vecchia sinistra, la settimana scorsa uno mi scrisse anche che stavo difendendo il Pdl.
E’ proprio così utopico pensare che una persona possa scrivere quello che pensa senza essere per forza riconducibile ad un partito? Del resto, il panorama degli attuali partiti cegliesi è poco interessante (se non desolato) e infatti la partecipazione della gente a questi partiti è sempre meno. La “mission” di Tribuna Libera è invece un’altra: riportare il pensiero del gestore che è un semplice cittadino e dare spazio a tutti, a tutte le opinioni senza “gabbie” di partito.
Rispetto al blog, poi, un giorno qualcuno (con denominazioni variabili o anonime, sempre sull’altro blog) scrive che sono pochi gli accessi (stranamente quando sono tanti non scrive nulla), un altro giorno sono troppi i commenti, un altro ancora i commenti sono pochi. Eppure lo legge quotidianamente questo blog e fa bene.
Ma chi è il personaggio che oggi ci onora con la sua attenzione? Non è escluso che a breve parleremo di questo simpatico esternatore e delle sue "avventure". Nel frattempo ci dispiace che Tribuna Libera sia diventata per lui una causa di pensiero fisso. Per quanto tale personaggio ci risulti indifferente, temo che la sua ossessione dovrà continuare a lungo.
Onde evitare però che si manifestino sintomi di disturbo ossessivo-compulsivo, da noi involontariamente causati, gli dedichiamo, tutti in amicizia, un simpatico motivetto sdrammatizzante.
Ti vogliamo bene “JohnnyFrank”! Continua a seguirci.
P.s.: ti avrei risposto anche sul blog del "diavoletto", però purtroppo il gestore mi ha - sinistramente, ecologicamente e libertariamente - bloccato l’accesso ai commenti.
A presto.
lunedì 25 aprile 2011
Festa della Liberazione
Il 25 aprile 1945 i partigiani liberarono Milano dall’occupazione dei nazisti e dei fascisti. Anche la popolazione si sollevò e vaste zone dell’Italia settentrionale vennero liberate prima dell’arrivo delle truppe anglo-americane che, dopo aver superato l’ultimo ostacolo della Linea Gotica in Toscana, incalzarono le truppe tedesche in ritirata nella pianura padana.
Vogliamo ricordare oggi il sacrificio di quei tanti giovani uomini e donne che, pur appartenendo ad un ampio ed eterogeneo schieramento politico (socialisti, cattolici, comunisti, militari monarchici, azionisti) si chiamavano con un solo nome: PARTIGIANI.
Combatterono valorosamente per la Patria e per la Libertà, al fianco di tanti soldati venuti da paesi lontani e che lasciarono qui la loro giovane vita, contro i nazi-fascisti che avevano invaso e insanguinato buona parte della nostra Italia.
A loro oggi va, ancora una volta,
il nostro ringraziamento ed il nostro omaggio.
Non dimentichiamo. Mai.
"Aldo dice ventisei per uno"
domenica 24 aprile 2011
Le multe a Ceglie non sono uguali per tutti?
La notizia riguardante Ceglie e che leggiamo sull'edizione “pasquale” del Quotidiano è davvero curiosa. Oggetto: una quadruplice multa elevata in via De Nicola, nelle adiacenze del Palazzo dove ha sede il Comune. Ed è una vicenda abbastanza singolare.
Leggiamo infatti che lunedì scorso “un componente dell'amministrazione” avrebbe segnalato ad un vigile la presenza di un'auto parcheggiata in divieto di sosta “dinanzi ad una delle porte d'ingresso dei garage comunali”, al Palazzo comunale. L'agente di polizia municipale si sarebbe diretto sul luogo indicato e avrebbe notato che non solo quel veicolo era in divieto di sosta ma che, nelle medesime condizioni, ce n'erano altri quattro.
E di chi erano quelle vetture? Leggiamo sul Quotidiano che queste appartenevano al Segretario generale del Comune e a ben quattro funzionari del Comune neo assunti. “E così” - continuiamo a leggere - “come accade in questi casi, le proteste e le richieste di chiarimento non sono mancate”.
Cos'è successo a quel punto? “Il vigile non ha voluto annullare le multe comminate, tutte pari a 39 euro e ha chiesto agli interessati di presentare ricorso”. Ci sarebbe stato qualche “diverbio” e, alla fine, la ciliegina conclusiva: “A quel punto, per cercare di risolvere la questione, l'amministrazione ha chiesto che le multe venissero annullate in autotutela, contestando il fatto che la posizione in cui si trova al momento la segnaletica nei pressi dei garage non permetterebbe all'automobilista di notare il divieto di sosta”.
Una semplice e ingenua domanda. A parte che non si capisce precisamente quali siano in questo caso (e come mai spuntino fuori solo oggi) le esigenze di autotutela per l'ente pubblico, nell'interesse pubblico, che giustifichino la decisione di annullare un proprio atto (come le multe), ci chiediamo: ma se la multa fosse stata fatta ad un semplice cittadino che avesse parcheggiato dove, giustamente, non si può parcheggiare (e, tra l'altro, proprio all'interno del Comune) sarebbe secondo voi scesa in campo l'Amministrazione per annullare la multa “in autotutela”? E' mai capitato fino ad oggi?
Le norme, anche in questo piccolo caso, non dovrebbero essere uguali per tutti o, perlomeno, le “attenuanti” non dovrebbero valere per tutti?
sabato 23 aprile 2011
venerdì 22 aprile 2011
Con i sentiti auguri dell'Amministrazione ...........
AGGIORNAMENTO
A proposito dell'argomento del post, leggiamo questa mattina (sabato) sul "Quotidiano":
Giovedì scorso l’amministrazione e il sindaco Luigi Caroli hanno comunicato che, non avendo approvato il bilancio 2011, l’Ente è impossibilitato ad accogliere la richiesta della Cgil della concessione di una “proroga dei contratti a termine con deroga assistita” in attesa di una esternalizzazione dei servizi per permettesse la riassunzione. In sostanza quindi non ci sono fondi anche se l’amministrazione si impegna a stanziare in bilancio delle somme per l’esternalizzazione di servizi attraverso cui poter assorbire i lavoratori, ma dando priorità a chi presenta maggiori difficoltà e problemi di salute. Ciò vorrebbe dire che su 7 lavoratori solo 1 di loro, invalido, potrebbe riottenere il lavoro.
Sempre peggio ................
La settimana scorsa c'era stata la protesta ...
Oggi è stato comunicato ai lavoratori precari del Comune di Ceglie il triste “regalo” pasquale:
L'Amministrazione li manda tutti a casa!
Poi (forse) si vedrà...
Ecco il comunicato della Cgil
Vertenza Precari al Comune: la CGIL non ci sta
Dopo due incontri tenuti tra OO.SS. e Amministrazione, la risposta data, al momento, dal Comune di Ceglie rispetto al licenziamento dei 7 (sette) Lavoratori precari con contratto di lavoro a tempo determinato, che decorrerà dal 1 maggio p.v., non può assolutamente essere condivisa dalla CGIL.
Di fronte alle diverse difficoltà tecnico – amministrative che il Sindaco aveva espresso al tavolo in merito alla salvaguardia dei livelli occupazionali , la CGIL aveva chiesto che venissero affrontate e risolte tali problematiche con i tempi necessari per l’Ente, ma, nel frattempo, occorre garantire continuità al rapporto di lavoro, ricorrendo al previsto strumento legislativo della “proroga dei contratti a termine con deroga assistita” da sottoscrivere presso la Direzione Provinciale del Lavoro.
Il regalo Pasquale ricevuto, invece, dai Lavoratori è quello di rimanere a breve senza lavoro dopo aver prestato servizio alle dipendenze Comunali da più di un lustro, aspettando che l’Ente in parola possa garantire una RI- ASSUNZIONE tramite alcuni servizi che verranno esternalizzati, non prima tuttavia dell’approvazione del bilancio comunale.
È veramente grave quello che sta accadendo nel Comune di Ceglie, dove si colpiscono le sacrosante aspettative dei Lavoratori, che da anni sono stati mantenuti in un limbo di precarietà e che hanno avuto l’unica colpa di aver fatto il proprio dovere sperando in un futuro in cui costruire un progetto di vita stabile.
Ed è proprio questo quello che aveva chiesto agli amministratori la CGIL, in prima battuta, e cioè di stabilizzare tutti i lavoratori precari entro il 31.12.2010, analogamente a quanto avvenuto in altri Comuni virtuosi della Provincia di Brindisi (per esempio Mesagne, Brindisi, Ostuni, ecc.). Pertanto, la CGIL porrà in essere, nell’immediato, tutti gli opportuni provvedimenti affinchè venga trovata un’ immediata soluzione alla vertenza di cui si discorre, avendo al presente inoltrato richiesta di intervento all’Assessore delle Politiche Attive del Lavoro.
Il governo che fa acqua
E dopo aver aggirato il referendum sul nucleare, i nostri governanti provano anche ad annullare il referendum contro la privatizzazione dell’acqua.
A Ceglie, l’anno scorso, ci fu una bella mobilitazione proprio per questo referendum, quello sull’acqua pubblica.
Il comitato raccolse 582 firme autenticate.
Clicca invece qui per il blog “Acqua Pubblica Ceglie”