Gli ultimi aggiornamenti da BrindisiReport
Gli episodi di cronaca che si stanno susseguendo in quest'ultimo periodo nella nostra cittadina ci preoccupano e ci pongono interrogativi e dubbi
Interrogativi e dubbi in merito alle prospettive occupazionali dei dipendenti della TAF Pneumatici.
Chiediamo pertanto l'interessamento ed il sostegno delle pubbliche istituzioni a favore sia dei lavoratori che dei titolari di questa azienda storica nel panorama imprenditoriale locale a cui è diretta la nostra solidarietà. Siamo preoccupati per questo rigurgito demenziale di una criminalità ormai allo sbando e proprio per questo più pericolosa ed aggressiva che mai
Siamo stupiti dal comportamento apatico ed assente delle organizzazioni anti- racket che esistono solo sulla carta o a margine di qualche bilancio contabile. Siamo ancora più preoccupati del disastro ambientale prodotto dalla nuvola di polveri sottili dovuta dalla combustione della gomma degli pneumatici che è ricaduta a causa della pioggia sul terreno.
Non siamo per nulla soddisfatti del rassicurante comunicato stampa firmato dal Sindaco non avallato da alcun rapporto ufficiale. Chiediamo infatti che sia reso pubblico il risultato delle analisi effettuato sui terreni contaminati. E' l'Arpa deve certificare immediatamente l'assenza di contaminazione da diossina dei terreni interessati dalla nube tossica. Il Sindaco deve rendere pubblico il risultato delle analisi.
Per dovere di cronaca, sono necessarie però alcune precisazioni. Nel comunicato di SeL si legge, tra le altre cose: “Siamo stupiti dal comportamento apatico ed assente delle organizzazioni anti-racket che esistono solo sulla carta o a margine di qualche bilancio contabile”.
In realtà proprio il direttivo dell'Associazione cegliese anti-racket si era riunito venerdì sera per analizzare e discutere i recenti fatti di cronaca.
Sarà stata forse la fretta di comunicare all’esterno la propria posizione a non far notare agli estensori del comunicato che giusto qualche ora prima c’era stata una nota ufficiale proprio della locale associazione anti-racket sui fatti in oggetto. Succede, nulla di grave.
Riportiamo per completezza, dunque, il comunicato dell’Associazione anti-racket guidata dall’amico Domenico Maggi.
Il 04/03/2011 si è riunito il direttivo della locale Associazione Antiracket A.C.I.A.M.(Associazione Commercianti Imprenditori Messapi), nel corso del quale si è deciso di invitare cittadini e istituzioni ad una maggiore attenzione sul territorio, dopo l'ennesimo atto criminoso ai danni di un'azienda locale completamente distrutta da un incendio, pare ormai certo, di origine dolosa.
E' stata messa in ginocchio una grossa attività produttiva locale e con essa tutte le famiglie dei dipendenti, a questa azienda va tutta la nostra solidarietà e speriamo che al più presto possa riprendere la propria attività. L'intera città è stata colpita e ha subito un forte attacco che non è facile dimenticare.
Non vogliamo creare inutili allarmismi, tuttavia pensiamo si debba tenere alta la guardia per evitare che altri fenomeni del genere possano pregiudicare la realtà economica locale già molto provata dalla crisi generale, che nel nostro territorio risulta essere più pesante, ed iniziata gia da qualche anno con la chiusura di tutte le aziende tessili.
Nei prossimi giorni chiederemo un incontro al Comandante della Compagnia Carabinieri di San Vito dei Normanni, per sollecitare una maggiore presenza sul territorio dei Carabinieri, i fatti di questi giorni ma anche quelli appena più remoti non possono che destare preoccupazione e allarme non solo tra gli operatori economici ma anche e soprattutto tra i comuni cittadini. Lo stesso dicasi per la frequenza di furti ed atti vandalici che si consumano periodicamente ai danni dei nuovi residenti nelle nostre campagne ,l che scelgono il nostro territorio per la bellezza e la serenità che esso trasmette.
Quella gente sta iniziando a scappare abbandonando il nostro territorio con notevole danno alla nostra gia provata economia.
E' oramai notorio a tutti, che la criminalità inizia a cambiare il suo volto, oramai non si manifesta più solo con atti criminali cruenti (bombe gambizzazioni e richeste estorsive) ma utilizza affari illeciti in attività apparentemente lecite che a volte rischiano di travolgere l'economia sana. Le modificazioni in corso hanno bisogno a nostro avviso di un'attività investigativa moderna e più incisiva da parte delle forze dell'ordine e dello stato più in generale, affinche si ostacoli con vigore la criminalità come è già stato fatto in passato.
La nostra associazione è impegnata in una campagna di adesioni e di tesseramento che ha come obiettivo quello di rafforzare la propria presenza in modo capillare ed organizzata sul nostro territorio. La nostra attività ,il nostro impegno, insieme alle istituzioni, nessuna esclusa è indispensabile per combattere tutti uniti la criminalità sia essa comune che organizzata.
E' per questo che chediamo a tutti gli imprenditori di sottoscrivere la richiesta di adesione all'associazione antiracket , considerato che un cospicuo numero di cittadini onesti riesce a tenere testa a un manipoli di delinquenti che prima o poi possono essere assicurati alla giustizia.
Riteniamo inoltre che i fatti accaduti in realtà non lontane da noi come Francavilla Fontana e Mesagne non possono essere visti come qualcosa che non ci appartiene in quanto i protagonisti di quegli atti criminosi sono, a nostro parere collegati con chi agisce nel nostro territorio.
Il Presidente
DOMENICO MAGGI
Siamo certi (quasi) che anche altri blog riporteranno questo intervento dell'associazione.
Piogge
Continuiamo a farci le domande di ieri.
Ok per il monitoraggio dell'aria, ma c'è stata anche l'analisi del terreno?
Ci sono rischi di ricadute di diossina nel terreno a causa delle piogge di questi giorni?
E' importante che i cittadini tutti (e soprattutto gli agricoltori) siano rassicurati
Bella figura da parte dei figliocci di vendola, accecati come sono parlano anzi scrivono senza sapere quello che accade in città, addirittura parlano di cosa succede in casa dell'antirachet e non conoscono nulla.
RispondiEliminaUn consiglio continuate a fare da megafono al Sindaco e alla sua maggioranza avrete piu fortuna, lasciate stare il rachet e la criminalità.
certo che già viene defficile esporsi con delle associazioni simili e discorsi cosi'forti nei confronti di coloro che condizionano la serenità di una o piu' comunità , poi se non esiste solidarietà a cio' ma anzi diffamazione!!!,da parte di un piccolo partito che continua a remare contro la sua collocazione stessa, per sentirsi la voce diversa o alternativa , sicuramente il lavoro di maggi sarà davvero complicato ed è a lui che và la mia solidarieta'!!!
RispondiEliminaChe schifo, anzichè combattere la delinquenza qui si combatte chi tenta di ribellarsi ai criminali.
RispondiEliminaRoba da ceglie e di certi personaggi che parlano per mettersi in mostra.
Una bella domanda chi è più vecchia l'associazione antiracket o il partito di vendola???
Se non mi sbaglio quell'associazione composta da imprenditori di ogni colore è nata negli anni 90 ed è stata sempre attiva senza avere avuto mai un centesimo da parte di nessuno, solo volontariato e basta.
Un commerciante che nel passato ha avuto bisogno ed è stato aiutato .
Caro gestore ti sei proprio sbagliato, nessun blog di ceglie escluso ahi ceglie e il tuo ha ritenuto utile pubblicare il comunicato di maggi presidente dell'antiracket.
RispondiEliminaA questo punto si capisce chiaramente certi personaggi di che pasta sono fatti. Vuoi vedere che i delinquenti fanno loro paura????????'
Past minut....
Difficilmente le vittime diranno come e quanto sono stati aiutati, perchè è di criminalità che stiamo parlando, tantomeno l'associazione antiracket pubblicherà le liste degli assistiti. Questo tipo di associazione ha bisogno soprattutto di discrezione, chi in questi anni ha chiesto aiuto è stato aiutato e il sostegno è stato effettivo ed efficace. I referenti sono conosciuti sul territorio e sono sempre disponibili.
RispondiEliminaNon entro nel merito dei contenuti degli altri blog (come al contrario spesso qualcuno fa, salendo in "cattedra").
RispondiEliminaI nostri sono semplici blog, non giornali o notiziari e ogni gestore decide autonomamente quelli che ritiene argomenti da evidenziare, approfondire e sottoporre alla discussione.
L'unica correttezza da seguire, se si parla di un argomento, è quella di far sentire le due campane quando ci sono.
L'Aciam, alcuni anni fa è stata in prima linea, a fianco degli imprenditori cegliesi, quando il sonno era spesso interrotto dalle bombe.
RispondiEliminaDopo un periodo di calma ci ritroviamo a fare i conti con episodi criminali che hanno colpito un'azienda efficiente e con una immagine internazionale. Mi auguro che il tutto si fermi e che le forze sane si confrontino e operino con un solo obiettivo: SICUREZZA - VIVIBILITA' - LEGALITA'. Approfittare di episodi gravi per attaccare l'Aciam per questioni esclusivamente personali dimostra mancanza di argomenti, disonestà intellettuale e scarso interesse per i reali bisogni della nostra città.
Apprendo questa mattina dalla stampa che la SEL di Ceglie Messapica ha diffuso un documento dove fra le altre cose si parla della locale associazione Antiracket affermando che siamo praticamente assenti. Non voglio assolutamente fare nessuna polemica politica nei confronti di nessun partito, voglio tuttavia ricordare che il nostro lavoro non lo facciamo sotto i "riflettori"e quindi per la visibilità o la gloria di qualcuno ma visto quello di cui trattiamo al contrario lo facciamo molto sommessamente e nella massima discrezione come abbiamo sempre fatto da 20 anni circa a questa parte. Stando vicino alle vittime, prima di tutto, le abbiamo accompagnate nei tribunali di fronte ai delinquenti e quando ci sono stati i requisiti previsti per legge, abbiamo istruito le pratiche per accedere al fondo nazionale di solidarietà per le vittime del Racket e delle Estorsioni. Voglio ricordare ancora che l'associazione antiracket è stata presente sul posto già un'ora dopo l'incendio della TAF ed è rimasta lì per tutta la notte per solidarietà nei confronti di quella azienda. Tutto questo non vuole essere una polemica nei confronti di nessuno però se ci lasciate lavorare in pace probabilmente produrremo ancora di più.
RispondiEliminaDomenico Maggi
(presidente A.C.I.A.M.)
Bravo presidente, i corvi possono provare ad beccare altri soggetti.SE HANNO IL CORAGGIO
RispondiEliminabravi...e soprattutto lasciateli perdere quelli di Sel...na sapin mangh lor addò sàcchien....
RispondiEliminaPovr'a lor!!