Il sindaco e i precari
E il sindaco, dopo aver abbandonato il confronto con i lavoratori in seguito ad una semplice domanda di un sindacalista (se, cioè, i lavoratori Lsu verranno stabilizzati alla scadenza - a breve - del loro contratto di lavoro a termine), si giustifica:
“Non ho voltato le spalle ai lavoratori,
ma a chi li strumentalizza”
“Sono figlio di gente umile io, figlio di operai, non avrei mai voltato le spalle a gente in angoscia perché teme di perdere il lavoro. La loro ansia è la mia, stiamo lavorando tutti insieme per cercare di trovare la soluzione. Quello che non ho tollerato è il tentativo di fare leva sui sentimenti di questa gente per fomentare una rivolta assurda contro questa amministrazione. E’ solo per questo, che me ne sono andato”. Parla con calore il sindaco di Ceglie Messapica Luigi Caroli, e con malcelata rabbia: “E’ stata una delle pagine più brutte di questi dieci mesi da sindaco”.
Il riferimento è all’incontro-scontro di qualche giorno addietro con i lavoratori socialmente utili e i precari in seno al municipio. Caroli, la storia è nota, ha alzato i tacchi abbandonando la riunione, in aperta contestazione con il sindacato che accusava l’amministrazione di aver impegnato (ed esaurito) le risorse per il personale nell’assoldare quattro dirigenti, persino uno in più rispetto alle falle della pianta organica, mentre i precari rischiano il mancato rinnovo dei contratti.
Il resto su BrindisiReport
Cosa era successo? Clicca qui per leggere
“Sono un eroe, perché lotto tutte le ore. Sono un eroe perché combatto per la pensione.
Sono un eroe perché sopravvivo al mestiere. Sono un eroe straordinario tutte le sere”
("Sono un eroe", Caparezza 2008)
Antiracket
Sulla Gazzetta del Mezzogiorno oggi in edicola leggiamo il resoconto dell’incontro avuto nei giorni scorsi tra i rappresentanti dell’associazione anti-racket locale e il Comandante della Compagnia Carabinieri di San Vito dei Normanni, per sollecitare una maggiore presenza sul territorio dei Carabinieri, soprattutto dopo i fatti delle ultime settimane.
L'articolo è di Pierpaolo Faggiano.
CEGLIE Incontro con il comandante CC Nardacci
L’ANTIRACKET ESPRIME FORTE PREOCCUPAZIONE
L’associazione antiracket “Aciam” ha incontrato l’altro giorno il Comandante della Compagnia dei Carabinieri di San Vito, il cap. Ferruccio Nardacci. L’incontro è stato voluto dagli imprenditori preoccupati degli episodi degli episodi criminosi delle ultime settimane, non ultimo l’incendio doloso che ha distrutto la Taf Pneumatici.
“Senza creare allarmismi – dice il presidente dell’antiracket, Domenico Maggi - abbiamo prospettato al Comandante tutta una serie di situazioni che ci preoccupano, dall’omicidio della vigilia di Natale (sia pur per futili motivi) avvenuto in pieno giorno al caso di suicidio di un imprenditore non ancora del tutto chiarito, dai furti nelle campagne all’episodio più grave che ha visto vitima una importante azienda del territorio. Per questo – aggiunge – abbiamo chiesto un maggior controllo e un’attività di intelligence più efficace. Il Comandante ha preso atto della situazione e ha dato la massima disponibilità a garantire la sicurezza sul territorio. Tra le altre cose, ha promesso entro l’estate una seconda Radiomobile H/24 che possa garantire una maggiore presenza delle forze dell’ordine sul territorio”.
L’antiracket, intanto, continua a stare vicino alla famiglia Turrisi, titolare della ditta che dà lavoro a 27 famiglie. Non è escluso il ristoro dei danni, attingendo al Fondo Nazionale del Ministero dell’Interno. “Questo però – spiega Maggi – può avvenire solo nel caso in cui durante le indagini venissero ravvisati gli estremi: o una denuncia per richiesta estorsiva o una intimidazione ambientale. Staremo a vedere. Come associazione – conclude Maggi – invitiamo tutti, semplici cittadini e imprenditori,a denunciare tutti gli atti criminosi, anche il più piccolo, perché questo rafforza il fronte comune contro la criminalità”.
quindi il sindacalista doveva solo acompagnarli, come se fossero dei poveri sprovveduti, che non avevano il coraggio di presentarsi davanti al loro datore di lavoro, ed ascoltare ed accettare incondizionatamente il programma del sindaco senza obbiettare se c'è qualche anomalia da riscattare rispetto alla situazione dei lsu.??
RispondiEliminaAltro che , adesso spara sui sindacati che si intromettono nei fatti del comune.
RispondiEliminaSpiega sindaco agli LSU perchè avete scelto di assumere tanti ingegneri e buttare in mezzo la strada 34 famiglie di poveri operai.
Un giorno speriamo che abbia il coraggio di guardare in faccia chi lo ha votato non più tardi di 1 anno fa.
spero che si risolva al meglio il problema di questi lavoratori e che possano ottenere un minimo di stabilità
RispondiEliminaCome sempre puntuale Caparezza e il nostro Diogene.
RispondiEliminaDopo quello che sta accadendo in città questo video lo dedicherei al Sindaco, ai lavoratori precari e anche alla cgil.
Buona Giornata.
Troppo facile... col senno di poi, tutti possono giustificarsi come fa lui, dopo qualche giorno. E' evidente che è stato consigliato! Dovrebbe imparare a tenere i nervi saldi e ragionare con la propria testa.
RispondiEliminae la sinistra dov'è finita? dove stanno PD, RIFONDAZIONE, SEL??????????
RispondiEliminaNon gli interessano più i problemi dei LAVORATORI???
Il sindaco ha imparato bene i comportamenti berlusconiani. Prima la spara grossa e poi si giustifica. Non è lui che sbaglia ma sono gli altri che interpretano male. La giustificazione del sindaco è più ridicola della fuga. Non riconoscere il ruolo di un rappresentante sindacale vuol dire essere proprio a digiuno dei minimi elementi di confronto democratico tra i diversi soggetti. Il sindacato rappresenta i lavoratori. La strumentalizzazione è dei politici. Quelli che in campagna elettorale promettono mare, monti e luna, salvo poi dileguarsi di fronte alle prime difficoltà.
RispondiEliminaveramente rocco, ha solo promesso che ristrutturerà il camposportivo che non gli frega niente a nessuno con una squadra dilettante di ultimissima serie, poi ha promesso di ampliare la zona industriale non accorgendosi che è una zona industriale vuota, strutture senza attività e per'altro paese prevalentemente agricolo,poi ha promesso di riqualificare il centro storico già avviato dal centro sinistra con la prima giunta mita e poi con i finanziamenti chiesti dall'ultimo vice sindaco, e.c.
RispondiElimina