LA CITTA' DI CEGLIE "RINGRAZIA" IL PDL REGIONALE
In questi ultimi tempi stiamo discutendo molto di sanità. La settimana scorsa c’è stata la manifestazione, organizzata dal comitato insieme a Pdl, alleati del Pdl e Udc, contro la chiusura dell’ospedale.
Allo stesso tempo è stata avanzata una soluzione, presentata dai consiglieri del centrosinistra che punta a salvare in qualche modo l’ospedale di Ceglie con la richiesta di trasformare l'ospedale in un Presidio territoriale specialistico, evitando dunque la chiusura. Ci si sarebbe aspettati che anche il centrodestra cegliese avrebbe sostenuto tale proposta ma ciò non è avvenuto. Nel frattempo, il 14 marzo scorso, l’Asl di Brindisi ha recepito questa proposta di trasformazione. Leggi la delibera
Manca però il tassello più importante per dare il via libera a questa soluzione e lasciare in vita la niostra struttura ospedaliera: la legge regionale. Se ne discuteva ieri in Consiglio regionale. La proposta di legge, se approvata, avrebbe già dato, da subito, la possibilità di istituire RSA all’interno degli ospedali oggetto dei tagli del Piano di Rientro, riconvertendoli in Residenzesanitarie assistenziali, riabilitazione e hospice. Quindi in primo luogo Ceglie, lasciando un punto di riferimento sanitario sul posto, riconvertendo anche il nostro ospedale.
Cosa è però successo? L’ostruzionismo da parte del gruppo regionale del PDL che si è appellato al rispetto dell’orario di fine lavori (le 14) e che ha causato il rinvio dell’approvazione della legge di una settimana. Quegli stessi consiglieri regionali venuti a partecipare alle manifestazioni per “salvare l’ospedale di Ceglie”.
Sui blog, di questo avvenimento, non se ne parla proprio, stranamente. La cittadinanza cegliese sa comunque chi ringraziare per tutto questo.
Attendiamo di conoscere la posizione del PDL cegliese sull’argomento. La battaglia per l’ospedale, se deve essere giustamente trasversale, lo deve essere sempre. Anche quando i propri riferimenti politici votano contro gli interessi della città o fanno saltare il voto (e il risultato è analogo al primo caso).
Abbandonati
Sempre a proposito di sanità, c’è un’altra notizia non proprio piacevole. La Asl di Brindisi ha confermato, a partire da domani 1 aprile, il taglio del trasporto dalle abitazioni ai centri ospedalieri della Asl di Brindisi (e viceversa) a circa 700 ammalati di tumore in tutta la provincia.
“L’unica soluzione possibile per continuare a tenere in piedi il servizio – spiega il numero uno della Asl – sarebbe quella dell’intervento dei Comuni interessati attraverso gli assessorati ai servizi sociali”.
E un altro assessore se ne va
La notizia era nell’aria da tempo (ne avevamo parlato qualche post fa). Oggi è stata ufficializzata. Dopo Cesare Fiorio anche Marta Gasparro lascia l’incarico in Giunta. A meno di un anno dall’inizio della consiliatura. La società civile è sempre più lontana dall’Amministrazione. Anche nella città. Si sta intanto scatenando il gossip sui futuri incaricati. Non mi ci soffermo, sinceramente in questo momento, di fronte a notizie più importanti quali quelle di cui abbiamo parlato poco fa, il toto-assessori mi sembra un’esercitazione trascurabile.
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