martedì 1 marzo 2011

Se lo dice "Libero"....

La settimana scorsa se l’era presa con quella che considera la lentezza del Parlamento nell'approvare le leggi (“un provvedimento che era pensato come un destriero purosangue quando esce dall'Aula è diventato un ippopotamo"). Poi negli stessi giorni aveva attaccato la Corte Costituzionale (che, a suo dire, sarebbe costituita in prevalenza da “giudici che provengono dalla sinistra” e che abrogherebbe le "sue" leggi anche quando sono “giuste e giustissime”).

Infine l’attacco indiretto al Capo dello Stato con la critica ai presunti “puntigliosi suggeritori" che influenzerebbero le decisioni del Presidente della Repubblica.

Degli “sfoghi” berlusconiani ne parla naturalmente anche il quotidiano “Libero” di oggi, con un titolo che occupa tutta la prima pagina: “Berlusconi si sfoga: Napolitano non mi fa lavorare


Guardate, per una strana coincidenza, che foto hanno inserito proprio sotto quel titolo.


Non pensiamo ad accostamenti voluti, ma certo quella foto un sorriso malinconico e un momento di riflessione in molti li ha causati.


2 commenti:

  1. io credo che ormai si gioca sull'ignoranza degli italiani; perchè non si puo' pubblicizzare cosi'un periodo triste e macrabo come quello fascista, è un periodo che a pensarci senza essere vissuto sento ancora l'odore della morte del sangue e della sofferenza, pubblicizzare cosi' spensieratamente ed accostarli a considerazioni del premier la dice tutta , io mi riparerei da costoro, spero che finisca al piu' presto questo regime altrimenti, la vedo male, ciao emilio!!

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  2. Il paragone corretto con il ministro tedesco che si è dimesso per la tesi copiata deve esser fatto con Berlusconi e non con Tedesco.
    Comunque Tedesco ha dato le dimissioni dal Pd e fa parte del gruppo misto. Se proprio di poltrona dobbiamo parlare, si tratta di quella di senatore, ma il paragone non regge perchè spoporzionato.
    Il paragone giusto è con Berlusconi che non si dimette per fatti molto ma molto più gravi di una tesi copiata.
    Io sono a conoscenza di altre tesi non proprio copiate, ma sicuramente ispirate ad altre senza che sia successo mai niente perché quello che conta è quanto uno sa fare e non il pezzo di carta. Si vede che in Germania c'è ancora il valore legale del titolo di studio che invece manca nei paesi anglosassoni.

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