Ricevo dal consigliere comunale d'opposizione Tommaso Argentiero e pubblico:
Al Segretario Generale
Dott. Cuna Davide
e,p.c.
Al Presidente del Consiglio Comunale
Dott. Mario Annese
Comune di Ceglie Messapica
Oggetto: Uffici del Comune chiusi a chiave durante le ore di lavoro.
Ho notato che nel nostro Comune ci sono uffici che, durante il normale orario di lavoro, hanno la porta chiusa, e spesso chiusa a chiave.
Questa situazione non può ritenersi normale, considerato che, per principio, l’ente comunale dovrebbe garantire il massimo della trasparenza amministrativa.
E’ evidente che solo nei casi necessari a garantire la privacy del cittadino, e questo solo presso i Servizi Sociali, la chiusura delle porte degli uffici trova valida motivazione, questo non può valere per la presenza negli uffici di consiglieri comunali, assessori, ditte appaltatrici, rappresentanti, tecnici ecc..
Alcune mattine addietro, durante il normale orario di lavoro, ho bussato per tre volte alla porta dell’Ufficio Pianificazione del Territorio e non hanno aperto, ho creduto che all’interno non ci fosse nessuno, dopo di me è arrivato un Responsabile di Area del Comune il quale, dopo aver bussato, inutilmente, alla stessa porta, ha chiamato per telefono il collega dell’ufficio e la porta come d’incanto si è aperta, all’interno dell’ufficio oltre al responsabile c’era anche un dipendente.
Il fatto non è grave perché non è stata aperta la porta dell’ufficio ad un Consigliere Comunale, ma perché questa situazione sta diventando, per alcuni uffici, la normalità.
Un cittadino, un forestiero che per un qualsiasi motivo ha bisogno anche di una semplice informazione, dopo aver avuto indicazione all’ingresso del Comune a quale ufficio rivolgersi, rischia di bussare alla porta dell’ufficio senza avere, non solo una risposta , ma nemmeno la possibilità di vedere, pur presenti, il Responsabile d’Area o il dipendente comunale dell’ufficio.
Ritengo che “Porte aperte al Comune” non è solo uno slogan da esibire in campagna elettorale ma un reale e corretto metodo amministrativo da porre in essere.
La gestione di questa situazione ritengo che rientri nelle responsabilità del Segretario Comunale per le proprie attribuzioni, secondo le disposizioni di legge, di carattere gestionale di sovraintendenza, coordinamento, legalità, garanzia e di direzione e controllo nei confronti degli uffici e del personale.
Pertanto la invito a porre in essere tutti i provvedimenti necessari per garantire la reale visibilità del lavoro che svolgono gli uffici comunali, assicurando a cittadini, consiglieri comunali e a tutti coloro che hanno necessità, di avere accesso agli uffici senza la necessità di dover trovare una raccomandazione, o essere in possesso di un’eventuale parola d’ordine.
Sicuro di un Suo immediato intervento, porgo cordiali saluti
Ceglie Messapica 12.07.2012
Tommaso Argentiero
Consigliere Comunale “Noi con Federico”
E intanto la Regione conferma:
Il Centro Raccolta Materiali è
"ABUSIVO"
Clicca qui per saperne di più
Cosa accadrà ora?
L'opinione di Tribuna Libera l'abbiamo già espressa nei post dei giorni scorsi
CEGLIESTATE
Intanto c'è stata, in Piazza vecchia, un'amatissima presentazione alla stampa del cartellone CegliEstate 2012
Ecco il servizio video di TeleBrindisi web tv
L'opinione di Tribuna Libera l'abbiamo già espressa nei post dei giorni scorsi
ma hai idea di quante persone usufruiscono giornalmente di quel centro di raccolta? se non ci fosse tutto il materiale che viene conferito giornalmente andrebbe in discarica: televisori, stufe, computer e via dicendo! vorresti che chiudesse? ok chiudiamolo e poi ci ritroveremo le campagne peggio di come sono combinate! pensiamo piuttosto come regolarizzarlo anzichè sparlare di un servizio che funziona benissimo! personalmente ci sono andato 2 volte ed ho trovato sempre cordialità e un ottimo servizio! ps: avrei voluto commentare sul blog di rocco argentiero dove questo tema è stato affrontato per bene in uno degli ultimi post ma non c'è possibilità di commentare! ma si può definire blog? distinti saluti Giovanni
RispondiEliminaCome spesso accade, caro Giovanni, mi vengono attribuite cose mai scritte o dette.
RispondiEliminaNessuno ha mai criticato il servizio, utile alla città.
Il problema è un altro. In due parole: il centro è stato realizzato dove non si poteva sulla base degli strumenti urbanistici del Comune, questo lo ha affermato la Regione e successivamente anche la Provincia. Di questo stiamo parlando. Non credi bisognerebbe chiederne conto al nostro Comune?
O è tutto normale? Le norme devono valere solo per i comuni cittadini? Neanche davanti all'evidenza riesci ad ammettere le responsabilità?
N.B.: Naturalmente è superfluo ricordare che tutti noi auspichiamo che la situazione possa in qualche modo risolversi e che i cittadini non vengano privati di un servizio importante.
E' utile, anche io ho smaltito diversi oggetti e confermo la cordialità.
EliminaHanno avuto da dire? Invidiosi, sono stati creati nuovi posti di lavoro e stiamo a fare gli schizzinosi?
Confermo anche io la cordialità ed efficienza.
EliminaNon è colpa di chi lavora la scelta di aver realizzato il centro raccolta in un luogo non idoneo sulla base delle regole.Ribadisco l'auspicio a che la situazione si risolva.
Ti quoto
EliminaMa perchè nessuno si preoccupa di aumentare la raccolta differenziata la sera in piazza? un sacco di vetro e alluminio sparso per strada o peggio ancora nei cestini gettacarta!
RispondiEliminaQuelli in strada continuerà sempre a vederli, ci vorrebbe un operatore ecologico per ogni cittadino.
EliminaIeri sera l'addetto era al lavoro, lo visto con i miei occhi svuotare i cestini e cambiare la sacca.
Si ma quanto materiale riciclabile finisce mischiato??
EliminaInterrogativo giusto e sicuramente è immesso in un sistema fino alla soluzione del problema.
RispondiEliminase il riciclabile veramente finisse mischiato non sarebbe più riciclabile
RispondiEliminaFacci capire, cosa vuoi spiegare? L'Anonimo delle 17: 27 presume che il materiale differenziato va a finire in una sola contena rendendo inutile la selezione prima operata ed io ho messo in conto quest'incongruenza con la presunzione dell'esistenza di un metodo che l'annulla.
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