giovedì 12 gennaio 2012

Dramma della solitudine a Ceglie


E' accaduto a Ceglie.

Ce lo racconta Adele Galetta, per TeleBrindisi web tv.







Una storia davvero triste.

Si può essere soli e invisibili anche in una cittadina piccola come la nostra.


5 commenti:

  1. Già....davvero triste....come triste è stato continuare a vedere il suo gattino affacciarsi ancora sul balcone e miagolare...che fine avrà fatto?
    In ogni caso ancora una riprova di quanto gli animali siano più sensibili della bestia umana...

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  2. Questa storia dovrebbe insegnarci qualcosa, spesso le persone bisognose non sanno di possibili aiuti forniti dal comune, pertanto dovrebbero essere i servizi sociali con l'aiuto dell'ufficio anagrafe e direi anche con l'aiuto di segnalazioni di individuare situazioni limite, anziani soli, anziani con disabili.

    qui gli informatici non servono!!!

    gualdo

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    1. Eviterei questo genere di polemiche di fronte ad un dramma come questo, pur ribadendo il ruolo insostituibile dei servizi sociali.

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  3. ma certo...evitiamo qualsiasi polemica e subiamo ogni cosa come se niente fosse...tanto, cosa vuoi che sia una vita umana in meno, chi se ne frega se c'è gente che muore di solitudine...

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    1. Mi riferivo all'evitare polemiche sugli "informatici".
      Per il resto la tua è polemica pretestuosa, rileggi il post.

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