Dopo i Cento scaloni, l'ignoranza e l'inciviltà "massacrano" un altro simbolo della nostra città (oltre che la lingua italiana...):
La Chiesa di San Domenico, a Ceglie.
Ci documenta tutto Mimmo Barletta sul suo blog AhiCeglie.
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VERGOGNA!
che schifo
RispondiEliminaanzi come direbbe il ragazzino KE SKIFO!
ci sta la firma...perchè i vigili non recapitano a casa una bella multa...
RispondiEliminala madre degli idioti è sempre incinta
RispondiEliminaSe si riuscisse a prenderli, bisognerebbe obbligarli a ripulire con la lingua davanti a tutto il popolo cegliese...una punizione infamante ed esamplare!!!
RispondiEliminaSi va be' neanche nel medioevo usavano punizioni cosi infamanti, e' un peccato che die ragazzini non capiscano l'importanza di tutelare il patrimonio cegliese ma qui si sta esagerando. Mimmo chirico
Eliminala scritta è precedente a quella dei CENTO SCALONI
RispondiEliminameglio TARI che MAI
dorotea avete già preso provvedimenti per ripulirli?
RispondiEliminaScrivere qualcosa per una ragazza non credo che sia qualcosa di incivile o di ignorante.
RispondiEliminaE' uno dei modi che utilizzano i ragazzi per esprimere i propri sentimenti e NESSUNO deve permettersi di giudicare!
Sulla parete di un'edificio storico e importante per la nostra storia?
EliminaIl ragazzo perchè non ha "espresso il proprio sentimento" sul muro di casa sua o di quello della agognata metà?
Questo si chiama "vandalismo" e la persona che lo ha fatto dovrebbe quanto meno essere presa a calci nel sedere e costretta a ripulire il tutto (oltre a una bella multina). Sai quante centinaia di migliaia di euro è costato recuperare ad esempio i Cento scaloni?
Siccome quel finanziamento è toccato alla città, e quindi a noi cittadini, da cittadino mi sento in diritto di dire al responsabile: "SEI UN VANDALO OLTRE CHE UN IGNORANTE" (Dal momento che non sai neanche scrivere in italiano).