domenica 4 marzo 2012

TAVoli


Una intera popolazione si è sollevata per opporsi, anche con dure manifestazioni.
L'Italia al riguardo è divisa.

Eppure in Parlamento c'è chi la linea del Tav non sa neanche cosa sia.




E' davvero il caso di modificare quanto prima questa legge elettorale che nessuno vuole ma che in realtà piace a più o meno tutti i partiti.



Attese prolungate messapiche



In queste ultime settimane la Gazzetta del Mezzogiorno sta dedicando ampio spazio (e la tiratura pare stia premiando) alle evoluzioni della crisi amministrativa dopo la revoca degli assessori comunali da parte del sindaco.

Qualcosa potrebbe evolvere nelle prossime ore con un possibile nuovo vertice di maggioranza, come potrebbe non accadere nulla. Nell'articolo domenicale, la Gazzetta ci ha svelato qualche piccolo retroscena.

"Pare che la mattinata di venerdì 17 febbraio (mai data fu più funesta) c'era stata una regolare giunta. Tutto normale e tranquillo. Salvo che a distanza di poche ore nelle rispettive case sarebbe arrivato il messo con il ritiro di incarico e delega. Assessori increduli che accettarono senza fiatare la decisione del sindaco che - e qui la contraddizione - ringraziandoli del loro impegno nei due anni di amministrazione di centrodestra, li dimissionava perchè voleva gente con un impegno del 200%. Ma non sarebbe stato più semplice riunirli, guardarli negli occhi e dire "caro... nel mio progetto non ci puoi stare più"? Ma questo non è avvenuto. E la cosa più strana, quasi a dimostrazione che poi il sindaco non è che avesse torto, è che nessun assessore o tutti insieme abbiano chiesto un incontro ufficiale con il sindaco per avere spiegazioni".



Contenti loro.



2 commenti:

  1. Se questi...rappresentono il popolo italiano siamo a posto!!
    se rispecchiano l'Italia, allora siamo noi,
    se loro sono noi,
    mandarli in un'altro paese
    è inpossibile. Ciao

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  2. nulla è IMPOSSIBILE senza volerlo

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