E’ da un mese che la vicenda dei lavoratori precari del Comune (internalizzati nel 2008 come dipendenti comunali dopo 13 anni di contratti come Lsu) continua a tenere banco senza che l’Amministrazione abbia ancora dato una risposta definitiva a queste persone. Nonostante il loro contratto sia scaduto il 30 aprile e da allora questi lavoratori siano rimasti senza occupazione.
Archiviata la loro stabilizzazione come dipendenti comunali (dal momento che i limiti alla spesa per il personale non lo consentono più, dopo l’assunzione di sette figure apicali, pena la violazione del "Patto di stabilità"), si è passati a ipotizzare una eventuale esternalizzazione dei servizi a ditte esterne che potrebbero assumere questi lavoratori. Ma qui sono cominciati i problemi e i rinvii.
Cronaca di una fuga
Più volte l’amministrazione non si è presentata agli incontri tra le parti organizzate presso l’Assessorato provinciale al lavoro di Brindisi. Non sono bastate la protesta dei precari saliti sul tetto del Comune e il loro incatenamento in piazza in occasione del Primo Maggio. Anzi, l’amministrazione fece sapere via fax che non si presentava per l’ennesima volta all’incontro a Brindisi con i sindacati “in quanto la manifestazione di ieri avrebbe pregiudicato il percorso finalizzato a garantire l’utilizzo dei lavoratori.”.
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Intanto il tempo passava. Il 5 maggio era il termine ultimo per effettuare una breve proroga dei contratti in attesa della esternalizzazione dei servizi svolti dagli attuali lavoratori dipendenti comunali. Per quel giorno, il Prefetto aveva convocato un incontro con le parti sociali per raggiungere un accordo all’ultimo minuto. Fu sottoscritto un verbale di accordo tra le parti, previa la verifica contabile che si rendeva necessaria. Cioè, in sostanza, il Comune accettava la proroga dei contratti, salvo chiaramente verificare se “ci fossero i soldi”. Nel frattempo l’opposizione al completo aveva chiesto la convocazione di un Consiglio comunale sulla questione (da sette mesi iil Consiglio comunale non si riunisce).
Il 9 giugno il colpo di scena: l’Amministrazione, via fax, conferma che le condizioni finanziarie per fare i contratti in deroga ci sono ma non si presenta all’incontro presso
Ma come, prima si manifesta la volontà di firmare davanti al Prefetto e poi vengono i dubbi? Ma stiamo scherzando?
Nei giorni scorsi, si è tenuta
Il sindaco ha ignorato questa volontà chiedendo autonomamente la convocazione del Consiglio comunale (infatti la convocazione può essere, per statuto comunale richiesta anche dal sindaco, ma in sei mesi non era ancora avvenuto) che è stato fissato per il 20 maggio.
“Ancora una volta si assiste alla politica del rinvio eludendo le assunzioni di responsabilità necessarie per il futuro di sette famiglie che si vedono private dell’unica fonte di sussistenza” è l’amara conclusione del comunicato dell’opposizione.
Il comunicato completo lo potete leggere cliccando qui
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Musica
Ricevo su Facebook è pubblico volentieri anche sul blog:
I componenti del gruppo "LA VAGA HARMONIA" sono: Fabio Anti - Spinetta (Canto, Flauto e Direzione), Carmine Fanigliulo (Viola), Gabriella Russo (Arpa), Domenico Nisi (Violino), Vincenzo Vitti (Cello), Cosimo Fornaro (Flauto).
Bravissimi!
BISOGNA ESSERE CHIARI
RispondiEliminaL'AMMINISTRAZIONE CAROLI CON LE ULTIME ASSUNZIONI, PARZIALMENTE INUTILI, HA DI FATTO ELEVATO LA SPESA DEL PERSONALE A TAL PUNTO DA IMPEDIRE LA STABILIZZAZIONE O ALMENO UNA CONTINUITà CONTRATTUALE AGLI EX COCOCO.
CIO' è STATO UN ERRORE DI VALUTAZIONE DA PARTE DELLA POLITICA E DEI TECNICI, O UNA PRECISA VOLONTà AL FINE DI AVERE IL PRETESTO PER COSTRUIRE UNA UNICA VIA D'USCITA OVVERO L'ESTERNALIZZAZIONE?
IN QUESTO CASO VI SAREBBE UN ATTEGGIAMENTO ANCHE STRUMENTALE, IN QUANTO L'AMMINISTRAZIONE DINANZI ALL'OPINIONE PUBBLICA DIREBBE CHE L'UNICA POSSIBILITà PER DARE UN FUTURO -ASSAI INCERTO- ALI LAVORATORI E' QUELLA DI CREARE UNA COOPERATIVA...
INTANTO LE POTATURE PROCEDONO NELL'IMPROVVISAZIONE CON SOGGETTI IMPROVVISATI E CON POCA ESPERIENZA NEL CAMPO...
BOLLENTI SPIRITI è EVAPORATO...
IL CASTELLO SEMBRAVA DECADENTE...
IN COMUNE REGNA IL CAOS
LINCE