Pubblico un comunicato dell'amministrazione comunale di Francavilla Fontana che riguarda anche Ceglie
A partire dal 26 giugno 2012 è attiva la Porta Unica di Accesso (PUA) nell’ambito del “Welfare d’Accesso”, dando seguito alla delibera di coordinamento istituzionale n° 30 del 24/11/2009 del Piano d’Ambito territoriale di Zona.
È un servizio che temporaneamente verrà attivato, in primo luogo presso il presidio territoriale di Ceglie Messapica, per temporanea indisponibilità di idonei locali nel DSS- sede di Francavilla Fontana.
"Oltre ad essere presente su Ceglie Messapica, è stato dislocato, attraverso gli sportelli di segretariato sociale, anche negli altri Comuni appartenenti all’Ambito", continua il Direttore del Distretto Sanitario di Francavilla Fontana, Dott. Francesco Galasso, “ed è certamente strategico per garantire la prossimità dei servizi rispetto alla residenza degli assistiti.
L'utente avrà finalmente un punto di riferimento certo ed operatori dedicati per soddisfare i suoi bisogni di assistenza sanitaria e sociale. Tutto ciò sarà possiobile proprio grazie all'attivazione della Porta Unica d’Accesso che prevede la presenza a Ceglie Messapica per due giorni a settimana, il martedi e il giovedi dalle ore 8:30 alle ore 13:30 degli assistenti sociali e di un operatore dell'ASL.
L'integrazione socio-sanitaria, continua il Direttore del Distretto, rappresenta un fattore fondamentale di qualificazione della offerta dei servizi e prestazioni socio-sanitarie, un opzione strategica in grado di dare risposte unitarie a bisogni complessi del cittadino, che non possono essere adeguatamente affrontati da sistemi organizzati sulla estemporaneità e frammentazione delle risposta .
L'istituzione della Porta Unitaria di Accesso al sistema dei servizi socio-sanitari (PUA), rappresenta un altro traguardo importante per questo Consorzio- dichiara il Presidente Cosimo Bungaro; infatti lo sportello, assolverà funzioni di consulenza, orientamento, informazione, invio ed accompagnamento alla rete dei servizi socio-assistenziali e socio-sanitari presenti sul territorio.
“La Porta Unica d’Accesso” dichiara, inoltre, il Presidente dell'Ambito, “come da Regolamento Regionale, opererà sia per il complesso dei servizi sociali che per i servizi sociosanitari, fornendo informazioni ed orientamento ai cittadini sui diritti e le opportunità sociali, sui servizi e gli interventi del sistema locale, nel rispetto dei principi di semplificazione, trasparenza e pari opportunità nell’accesso.” Pertanto la Porta Unica d' Accesso si pone come obiettivo quello di recepire i bisogni espressi dal cittadino, offrendo informazioni ed un primo orientamento sui servizi e sui benefici cui può accedere, segnalando alla segreteria dell'unità di valutazione multidisciplinare i casi che necessitano di una valutazione di secondo livello qualora si tratti di richieste concernenti l'assistenza domiciliare, semi-residenziale e residenziale.
Gli obiettivi del servizio sono i seguenti: favorire un sistema di accoglienza della domanda in grado di aprire al cittadino l’intera gamma di opportunità offerte dal sistema dei servizi sociali e sanitari; mappatura e rilevazione dei dati che consentono di monitorare utenti e nuclei familiari; ottimizzare l’accesso ai servizi con equità, efficacia e discrezionalità; informare sui diritti e doveri del cittadino attraverso la professionalità del colloquio di sportello, le procedure, i tempi e le azioni per poter cogliere le opportunità sociali.
In senso pratico, ci sarà consulenza, informazione, orientamento, indirizzo e indicazioni sulle modalità d’acceso ai servizi sociali e sociosanitari presenti nell’ambito territoriale e nel distretto, per aiutare il cittadino a trovare la soluzione al suo problema quando questi non presenti la necessità di essere preso in carico dal servizio sociale professionale; raccolta di tutte le richieste di ADI (assistenza domiciliare integrata), interventi residenziali e semiresidenziali a gestione integrata; apertura e predisposizione fascicolo per la valutazione del bisogno; verifica ed aggiornamento del progetto di intervento sull’utente da comunicare al servizio sociale professionale.