"Nell'Italia liberata prima ci disarmarono, parlo di noi partigiani, e poi ci chiesero di tenere in qualche modo in piedi la baracca dello Stato. A me, che avevo comandato una divisione di Giustizia e Libertà, offrirono, a scelta, un posto da vicequestore o da sindaco. Dissi che preferivo un posto da giornalista a GL, l'edizione torinese di Italia Libera, il quotidiano del Partito d'Azione a Torino". (Giorgio Bocca)
un altro grande fomentatore d'odio
RispondiEliminaall'anonimo delle 00.11 gli lasciamo Minzolini ed Emilio Fede
RispondiEliminagiulia ferrara e maurizio belpietro.
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