giovedì 29 dicembre 2011

Ceglie Messapica: quindici mesi dopo

C'era una volta il PUG (Piano Urbanistico Generale) che, sul finire del 2010 sembrava che finalmente avrebbe sostituito il vetusto Programma di fabbricazione risalente al 1969. Un'era geologica fa.



La nostra, sempre amatissima, Amministrazione pidiellina da poco insediata decise invece di stracciare il progetto di Pug sul quale la Regione Puglia era pronta a dare il via libera. Era stata unicamente richiesta, da Bari, la convocazione di una conferenza dei servizi per ottenere l'attestazione di conformità del Pug al Drag (Documento regionale di assetto generale) Leggi qui.

Solo questo. La stessa prof.ssa Angela Barbanente, Assessore regionale all'Urbanistica, venne a Ceglie per spiegare i dettagli della questione e sollecitare la convocazione di questa conferenza dei servizi.


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I nuovi amministratori, invece, decisero di non convocare quella conferenza e il progetto di Pug decadde. "Una scelta inquietante" la definì l'Assessore Barbanente (clicca qui)

Si ricominciava tutto da zero, insomma. Anni e soldi buttati via. Nel frattempo la città restava col Programma di fabbricazione del 1969, un secolo fa. Una scelta incomprensibile, dal momento che, avendo il Pdl la maggioranza assoluta in Consiglio comunale, avrebbe potuto comunque modificare lo stesso Pug nelle parti che non soddisfacevano. Ceglie avrebbe avuto ad ogni modo finalmente una programmazione urbanistica certa. Fu scelta la strada opposta. Nuovo affidamento d'incarico, nuovo progetto, nuovi costi per i cittadini (120mila euro, sulla base del bando che fu poi emanato).

I tempi? Brevissimi secondo le promesse. Nel Consiglio comunale del 29 settembre 2010, un consigliere che è tra i leader del Pdl assicurò che sarebbe bastati 15 mesi affinchè Ceglie fosse dotata di un nuovo Pug.

I quindici mesi sono scaduti esattamente ieri e a che punto siamo?



L'Amministrazione ha unicamente convocato, proprio ieri, un'assemblea dal titolo “Il partecipa Pug” (sembra il titolo di un quiz di Gerry Scotti) in cui sono stati presentati “l'atto d'indirizzo e il documento di scoping”. Ancora a questo punto stiamo? Evidentemente i tempi promessi sono stati impossibili da attuare. Siamo infatti appena all'inizio.

In sostanza, quindi, l'incontro di ieri è stato essenzialmente una “passerella” politica.

Enunciate solo le buone intenzioni.



Durante l'incontro, il progettista avrebbe affermato che per la redazione ci vorranno circa 14/15 mesi, sempre che non ci siano intoppi di natura amministrativa.

Diciamo che i precedenti - due amministrazioni passate del centrodestra laceratesi al proprio interno e cadute proprio sul Pug (allora Piano regolatore) – non stimolano proprio all'ottimismo. Anche perchè i protagonisti sono sostanzialmente gli stessi. Un'altra debàcle sull'argomento, causata dalla politica messapica, questa città proprio non può più permettersela. Vogliamo però essere ottimisti e lanciamo un appello: approvate quanto prima un PUG.

Non fateci assistere ad altri spettacoli penosi come in passato. Ce ne raccomandiamo.


Intanto ecco il servizio video sull'incontro.

E, dopo questo spreco di soldi, meno male che i nostri amatissimi parlano addirittura della grave situazione economica del momento .....





6 commenti:

  1. Quante bugie, ma il sindaco e la assessora forse fanno finta di non ricordare che un pug era gia pronto bastava solo dare alcuni chiarimenti.LORO INVECE HANNO BUTTATO TUTTO IN ARIA DANDO UN NUOVO INCARICO SPERPERANDO I SOLDI DEI CEGLIESI OLTRE 120 MILA EURO, ALTRO CHE CRISI.Ho seguito con che coraggio il sindaco ha parlato alla televisione.Tutti contenti e felici

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  2. quello che è successo in merito alla bocciatura del vecchio PUG è palesemente evidente....i cittadini potranno giudicare tale operato..e appartiene al passato ( seppure costoso.. ahimè per noi cittadini!!).
    quello che è importante adesso, invece, è cercare di essere propositivi partecipando attivamente alla stesura del PUG secondo gli strumenti che la legislazione riserva ai cittadini ! Sarebbe importante, che ad esempio, i giovani facessero la loro parte sottoponendo al progettista e all'Amministrazione Comunale una loro idea ( o varie idee) "partecipativa" delle finalità prioritarie che dovrebbe avere lo strumento urbanistico per la Ceglie del futuro, anche attraverso la costituzione di un comitato cittadino da costituire al di fuori degli schieramenti politici. Guardiamo al passato si....facciamo tesoro di quello che è successo...ma guardiamo avanti !!!

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  3. nun ce sè po' fidà!!! anzi nun vè fidate, perchè so' solo chiacchiere buttate al vento, anzi soldi buttati, da gente disfattista e di assoluta apparteneza!!! povr a nu'!!!!

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  4. PAROLE PAROLE PAROLE!
    PROMESSE PROMESSE PROMESSE!
    e intanto noi cegliesi paghiamo

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