"Boldrini e Grasso - spiega Grillo - possono rinunciare all'indennità di carica e dimezzarsi l'indennità da parlamentare, come dei veri cittadini a 5 stelle, ed essere d'esempio a tutti i parlamentari". Il leader M5S ricorda che "il M5S rifiuta in toto le indennità di carica" e che una proposta "c'è già ed è molto semplice: 5 mila euro lordi mensili invece di 11.283 euro lordi, rinuncia all'assegno di solidarietà e obbligo di giustificare, rendicontare e pubblicare ogni spesa rimborsata. I cittadini portavoce del M5S in Parlamento l'hanno già fatto. Se Boldrini e Grasso proponessero questa misura il risparmio annuale sarebbe di circa 70 milioni". Leggi tutto
Proposta interessante, di quelle che piacciono alla 'ggente.
Ma quanto guadagneranno mensilmente i parlamentari 5 stelle?
Andiamo a scoprirlo direttamente dal blog di Grillo (questa la fonte, il codice di comportamento). Riprenderò testualmente solo quanto scritto nel blog del Peppe nazionale, senza commentare.
Vediamo un po' allora:
“L’indennità parlamentare percepita dovrà essere di 5 mila euro lordi mensili euro lordi mensili, il residuo dovrà essere restituito allo Stato insieme all’assegno di solidarietà (detto anche di fine mandato). I parlamentari avranno comunque diritto a ogni altra voce di rimborso tra cui diaria a titolo di rimborso delle spese a Roma, rimborso delle spese per l’esercizio del mandato, benefit per le spese di trasporto e di viaggio, somma forfettaria annua per spese telefoniche e trattamento pensionistico con sistema di calcolo contributivo”.
Facciamo due calcoli e partiamo da quanto prevede la legge che, nella retribuzione del parlamentare, prevede diverse voci: Indennità parlamentare, Diaria, Rimborso delle spese per l'esercizio del mandato, Spese di trasporto e spese di viaggio, Spese telefoniche, Assistenza sanitaria, Pensione.
MA IL RESTO?
Tutto uguale agli altri, e nel dettaglio ecco quanto percepiranno:
Diaria: 3.503,11 euro mensili (decurtata di 206,58 euro per ogni giorno di assenza del deputato dalle sedute dell'Assemblea)
Rimborso delle spese per l'esercizio del mandato: 3690 euro mensili
Spese di trasporto e spese di viaggio: variabili da 3.323,70 euro a a 3.995,10
Spese telefoniche: somma annua di 3.098,74 euro (ma non hanno diritto a un cellulare in dotazione)
Il sistema di calcolo contributivo per il trattamento pensionistico non è una novità, in quanto è previsto per tutti i parlamentari a partire dal 1 gennaio 2012.
I parlamentari grillini non rinunceranno neanche ai soldi pubblici per i portaborse. Leggiamo infatti testualmente nel codice di comportamento sul blog di Grillo.
"Le persone eventuali di supporto ai parlamentari se previste per legge, per la loro attività non potranno superare un rimborso economico di 5 mila euro lordi mensili".
I conti fateli un po' voi.
Ma senza dimenticare ulteriori fondi per la comunicazione. Cito il testo dal blog di Grillo:
"Il Regolamento della Camera dei Deputati e del Senato prevede che a ciascun gruppo parlamentare vengano assegnati dall'Ufficio di Presidenza contributi da destinarsi agli scopi istituzionali riferiti all'attività parlamentare, nonché alle “funzioni di studio, editoria e comunicazione ad essa ricollegabili”. La costituzione di due “gruppi di comunicazione”, uno per la Camera e uno per il Senato, sarà definita da Beppe Grillo in termini di organizzazione, strumenti e di scelta dei membri, al duplice fine di garantire una gestione professionale e coordinata di detta attività di comunicazione, nonchè di evitare una dispersione delle risorse per ciò disponibili. Ogni gruppo avrà un coordinatore con il compito di relazionarsi con il sito nazionale del M5S e con il blog di Beppe Grillo. La concreta destinazione delle risorse del gruppo parlamentare ad una struttura di comunicazione a supporto delle attività di Camera e Senato su designazione di Beppe Grillo deve costituire oggetto di specifica previsione nello Statuto di cui lo stesso gruppo parlamentare dovrà dotarsi per il suo funzionamento. E’ quindi necessaria l'assunzione di un esplicito e specifico impegno in tal senso da parte di ciascun singolo candidato del M5S al Parlamento prima delle votazioni per le liste elettorali con l’adesione formale a questo documento".
Che ve ne pare?
Come si dice, il diavolo si nasconde nei dettagli.
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