domenica 17 marzo 2013

Il declino dell'Impero Pidiellino Messapico




Pare che sia a livelli sempre più alti la tensione tra le due anime del Pdl messapico.
E anche la "corazzatina" amatissima inizia a barcollare.



Alcuni dettagli li leggiamo nelle note settimanali del nuovo blog "Il Municipio"




Ma anche la Gazzetta del Mezzogiorno in edicola questa mattina ci racconta alcuni scenari in corso.


   


L'OMBRA DELLA CRISI AL COMUNE
Gli screzi in maggioranza continuano e il sindaco decide autonomamente


E' in atto un vero e proprio chiarimento (o resa dei conti) nel gruppo di maggioranza della Pdl. all'indomani della presa di posizione del sindaco Luigi Caroli che ha voluto ribadire a chiare lettere che "la linea politica la detto io e nessun altro", all'interno del gruppo è avviata una sorta di braccio di ferro tra lui e Nicola Ciracì, leader indiscusso del partito berlusconiano cegliese. e la linea politica del sindaco è iniziata con la revoca dell'assessore Emanuela Gervasi(vicina a Ciracì) della delega ai servizi cimiteriali. delega avocata tra le competenze del sindaco.

Poi la riorganizzazione della pianta organica che ha determinato lo spostamento di alcuni funzionari ritenuti vicini al presidente del Consiglio comunale. a proposito di quest'ultimo aspetto, alla delibera di Giunta era assente proprio l'assessore Gervasi. ma, stando a quanto è dato sapere, non si fermerà qui la svolta che il sindaco Caroli ha voluto imprimere. probabilmente qualcosa potrebbe accadere all'interno dell'esecutivo. ma siamo, al momento, ad indiscrezioni.

A quanto pare, venerdì sera il gruppo di maggioranza si sarebbe riunito proprio su richiesta della componente che fa capo ma Ciracì, per fare il punto della situazione. Incontro che sarebbe stato aggiornato perchè diversi consiglieri comunali avrebbero abbandonato la seduta per impegni. ci si ritornerà a vedere nei prossimi giorni. Ma quale è la situazione al momento? ovvero qual'è la geografia politica all'interno del gruppo di maggioranza?

Con il Presidente del Consiglio Nicola Ciracì sarebbero schierati Danilo D'Ippolito, Fabrizio Gatti, Giampietro Gallone e Giovanni Gianfreda. Il resto della pattuglia tutti con il sindaco. C'è anche la posizione del capogruppo Cataldo Rodio che va verificata (dell'esecutivo fa parte il genero, Riccardo Manfredi, ndr). Certamente la situazione è destinata ad evolversi e non si escludono forti novità. anche sul piano della maggioranza. A tal proposito, un senso potrebbe avere la nota dell'Udc diramata nei giorni scorsi e nalla quale si legge: "Da diversi mesi il Sindaco non è più sostenuto da una vera maggioranza: da un lato consiglieri comunali che si dichiarano indipendenti e altri che non l'hanno ancora fatto ma che di fatto lo sono, dall’altro un gruppo di potere che fa capo a Nicola Ciraci".

Fatta questa premessa, si chiede al sindaco Luigi Caroli "di mettere fine a questo braccio di ferro,venga in Consiglio Comunale ed assuma una posizione netta e chiara su come intende amministrare prendendo atto che finora ha sbagliato a fidarsi di “alcuni” interni ed esterni all'Amministrazione Comunale". Tradotto: se vuoi invertire la rotta, l'Udc può darti una mano.







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Alcune considerazioni da semplice cittadino: mentre la politica nazionale viene travolta da una sorta di rivoluzione degli assetti tradizionali, è davvero surreale che a Ceglie Messapica il tempo sembri essersi fermato mentre, oltre le sue mura, il mondo politico sta cambiando. Nella nostra città le lotte interne al Pdl, i confronti politici, si svolgono non alla luce del sole davanti a tutti i cittadini ma nelle segrete stanze del Palazzo o in altri luoghi. Una battaglia per le poltrone, per affermare chi all'interno di uno stesso partito conti di più, e non per quello che riguarda i problemi reali e quotidiani, piccoli e grandi, dei cegliesi. 

Una politica vecchia, ammuffita e ormai rifiutata dai cittadini. Risolvetevi la cosa in maniera salomonica: gentilmente ... andatevene tutti a casa e consentite a questa città di respirare una nuova aria politica. La città chiede facce nuove e una politica diversa, migliore e rinnovata.  













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