martedì 22 maggio 2012

Come non dargli ragione?






ROMA - "Se i risultati sono quelli lì direi proprio di sì: l'analisi risulta confermata", ovvero siamo davanti alla "volontà popolare massacrata" dalle forze politiche. Parola dell'ex premier Romano Prodi che in un colloquio con la Stampa analizza il voto amministrativo.
"Ma che cosa si aspetta - si chiede - per tenere conto della volontà popolare? Se non basta la dissoluzione del Paese, che cosa si aspetta?". "E' ora che l'Italia - rilancia Prodi - si doti di una riforma elettorale che riconsegni in tempi rapidi la sovranità ai cittadini. In fondo i risultati elettorali della Grecia e del primo turno in Francia non sono poi così diversi: la frammentazione è analoga. Ma è il sistema elettorale del secondo turno che fa la differenza".
"Da noi - conclude Prodi - la volontà dei referendum ripetutamente vinti e la volontà popolare ripetutamente massacrata dai partiti, rappresentano una delle realtà politiche più tragiche".



7 commenti:

  1. Prodi prende oltre 14mila euro di pensione al mese. Anzi: pensioni. Al plurale. Eh sì, perché il Professore di vitalizi ne incassa addirittura tre: uno da 5.283 euro come ex presidente della Commissione europea, uno da 4.725 euro come ex parlamentare e uno da 4.246 come ex professore universitario.
    Ingrandisci immagineTotale 14.254 euro lordi. La somma lo deve imbarazzare non poco.... Come dargli ragione.... devono sparire dal''Italia.
    Giacomo Putignano

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    1. Io nn voglio difendere prodi ma se lei dice che percepisce quelle cifre che rientrano in un ordinamento di quella politica che lui stesso ritiene nel complesso fallimentare,e da apprezzare petche a lui farebbe piu comodo questa classe politica che gli garantirebbe ancora nel futuro le stesse cifre,e poi nn credo che se ad ognuno di noi ci dessero questi vitalizi diremmo di no,forse denunceremmo che e ingiusto ed indirettamente e anche questo che sta dicendo il prodino denunciando la volonta popolare di mandare a casa tutta la classe politica che ha leggiferato in tutti questi anni

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  2. Le cifre non sono esattissime e sono lorde. Non mi sembra esagerato per un uomo che ha avuto incarichi di altissimo livello. So che ila mia non è un'opinione molto popolare di questi tempi...
    Luisa Bellanova

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  3. Caro Giacomo, quella che citi fu una notizia pubblicata qualche tempo fa su "Il Giornale" e a cui Prodi rispose con una lettera:

    "Vorrei precisare (al centesimo) quelli che sono i miei introiti conseguenti la mia passata attività professionale e politica. La pensione da Presidente della Commissione Europea è di 5.283,50 euro lordi al mese. Dopo 35 anni di attività come docente universitario, dato che ho voluto optare per il tempo parziale e che, pur avendo il diritto di rimanere, mi sono dimesso dal ruolo che ritenevo eticamente non compatibile con l'attività politica, percepisco 2.810,99 euro lordi al mese. Se vuole aggiungere a questo ammontare pensionistico l'assegno vitalizio da parlamentare (anche se l'assegno vitalizio non e' una pensione ma il frutto di un accumulo precedente) si tratta di 1.707,81 euro lordi al mese. Le vorrei fare notare che nulla ho ricevuto come liquidazione e nulla ricevo come pensionamento per gli otto anni di Presidenza dell'Iri (erano altri tempi) e nulla, ovviamente, per i quasi cinque anni di Presidenza del Consiglio".


    Sono d'accordo che sia comunque necessario ridurre drasticamente gli emolumenti e i benefits della classe politica (le indennità dei parlamentari sono “agganciate” a quelle dei magistrati, ma pochi lo ricordano), ma non solo di quella. Le “caste” in Italia sono tante e non sempre visibili (datti un'occhiata all'assistenza sanitaria privilegiata di cui godono i giornalisti, in pratica come quella dei parlamentari, ma articoli al riguardo se ne leggono pochi).

    Inoltre il dato inquietante è che 1/3 del PIL italiano sia sommerso, in nero e quindi in troppi non pagano neanche le tasse. Credo che anche questo sia sconfortante, a dimostrazione che non sempre la società civile sia meglio della classe politica i cui privilegi vanno comunque ampiamente ridimensionati.

    Non mi piacciono comunque i fenomeni populistici e integralisti (non parlo naturalmente di te) che pretendono di presentarsi come gli unici “puri” rispetto a tutto il resto considerato marcio e vecchio. Certi discorsi li abbiamo sentiti in altre epoche storiche che purtroppo ben conosciamo.

    Infine, voglio solo ricordare che il tema del post è il meccanismo elettorale per scegliere i propri rappresentanti (oggi non è proprio così). Anche quello sicuramente contribuirebbe a dare una “scossa” alla classe politica, restituendo libertà di scelta ai cittadini.

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  4. Per abolire le caste, il lavoro nero e io ho lavorato parecchi anni in nero grazie anche a coloro che sono in Provincia servono i Politici che lo facciano.. ma se in Italia girano sempre le stesse squallide persone non lo faranno mai.. tutti gridano al cambiamento e poi sentiamo le opinioni di gente che ha avuto il suo momento e non ha fatto nulla.. io grido fuori dalla vita pubblica chi ha rovinato 3 generazioni di giovani e ancora gli diamo credito... avanti gente NUOVA..... dico Gente nuova no SIMBOLI NUOVI.

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    1. Pienamente d'accordo.
      Aggiungerei: gente nuova ma anche competente e onesta. Non sempre "novità" ne è sinonimo.

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  5. Egli come altri, in avanzata età incomincia a tirare le somme, è entrato nella fase purgatorio.

    Se si candidavano veramente per migliorare la società, non ci si poneva il problema economico, della scelta e dei sistemi elettorali maggioritario, proporzionale ed ecc.

    Scriviamolo: sono il problema che non è il problema.

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