Del problema è capitato di parlarne anche sul blog (Leggi alcune considerazioni di cittadini) L'assenza di una programmazione in riferimento al problema del traffico, con l'elaborazione di un piano parcheggi a Ceglie, si trascina ormai da anni. Innumerevoli le occasioni in cui Angelo Palma, a nome di tanti cittadini, ha lanciato dal suo sito l'appello ad una regolamentazione da parte del Comune, sin dalla precedente consiliatura.
Ma nè allora nè tantomeno oggi, con gli amatissimi al governo della città, si è concluso nulla. E a Ceglie regna, soprattutto in certe face orarie, il caos. Del problema ne parla oggi la Gazzetta del mezzogiorno con un articolo di Adele Galetta.
PROBLEMA TRAFFICO? SERVONO PARCHEGGI
Nelle nostre città buona parte dello spazio pubblico è occupato dalle auto in sosta. Con l’ininterrotto aumento del parco circolante questa situazione comporta un generalizzato e costante peggioramento della mobilità urbana (automobilistica e non) e, più in generale, della qualità della vita. Come si affronta questo problema? Con un’attenta e corretta gestione della sosta che consente di porre le basi per una ricaduta molto più ampia sul benessere della città, facilmente riconosciuta dagli utenti stessi. Non si sottrae a questo problema il Comune di Ceglie Messapica dove, secondo Francesco Urso, semplice cittadino ma anche esperto di architettura paesaggistica, c’è una evidente necessità di parcheggi.
“In modo particolare – afferma Urso - le principali zone critiche sono Piazza Sant’Antonio, per l’accesso agli uffici postali e comunali, al centro storico ed agli esercizi commerciali così come Piazza Umberto I, per un migliore e più facile accesso all’Ospedale, al nuovo mercato coperto in fase di ultimazione, al centro storico ed agli esercizi commerciali ed infine all’incrocio tra via Cristoforo Colombo e via Cesare Beccaria, per facilitare l’accesso a Istituti bancari, scuole, farmacia ed esercizi commerciali”. In questi casi, quindi, la corretta gestione della sosta può essere la soluzione a quei tanti problemi di congestione, inquinamento e di vivibilità della città. “In molti comuni come il nostro – continua l' architetto - dove la viabilità non consente la sosta a causa della modesta larghezza delle vie, è molto importante realizzare dei nuovi parcheggi”.
Ma dove realizzarli? Come? A queste e ad altre domande possono rispondere le Indagini sulla Sosta e gli Studi di Fattibilità per nuovi parcheggi, sia aperti al pubblico che privati, realizzate in Italia da molte Società di Progettazione e Studi di Ingegneria e Architettura. Le indagini sulla sosta valutano la domanda e l’offerta di sosta considerando la tipologia di tessuto urbano e della presenza di poli di attrazione come scuole, ospedali, uffici pubblici, impianti per attività sportive e ricreative. La redditività dell’investimento è possibile grazie alla tariffazione dei parcheggi e all’insediamento di servizi complementari alla sosta, come la vendita retail, la sponsorizzazione e la promo vendita, aggiuntivi per la clientela e a costo zero per l’investitore ed il gestore.
“Certo – afferma Urso - in questo momento di crisi economica e di tagli alla spesa per gli enti pubblici centrali e locali può sembrare impresa ardua anche se è più facile di quanto si possa immaginare. Molti Enti infatti hanno seguito positivamente la strada del partenariato pubblico-privato, ed in modo particolare quella della Finanza di Progetto o Project Financing per la costruzione di asili, Ospedali, Centrali fotovoltaiche ed eoliche, Parcheggi, Valorizzazione di Beni Culturali, Parchi, Centri sportivi e ricreativi”.
Con il Project financing, in sostanza, il privato (banca, impresa, studio professionale, società, ATI delle precedenti) si impegna nella progettazione, realizzazione e gestione dell’opera con propri capitali, facendosi carico dei rischi connessi all’intervento, in modo da non gravare sulle casse comunali e sul personale dipendente che a volte è impegnato in altri progetti. “Quindi – conclude il professionista cegliese - l’invito che faccio all’Amministrazione è quello di attivarsi e manifestare il proprio interesse per la realizzazione di opere di carattere strategico per la qualità della vita ed il benessere dei cittadini, oltre che all’economia della città”.
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