mercoledì 3 ottobre 2012

E in piazza Plebiscito il tempo si è fermato



C'eravamo lasciati ad agosto, con la promessa dell'Amministrazione (sempre amatissima). Ad oggi ancora nessuna novità. Ce ne parla oggi la Gazzetta del Mezzogiorno.





Piazza Plebiscito avrebbe bisogno di interventi immediati
OROLOGIO E POLEMICHE
Nonostante impegni e promesse tutto resta come prima


Nonostante le rassicurazioni, dopo che la Gazzetta aveva riportato il malumore sul mancato ripristino della campana della torre dell’orologio e delle palme, tutto come prima. Anzi, anche l’orologio dell’ottocentesca torre ha dato forfait: le lancette sono ferme alle 10.50. Era marzo quando la campana della storica Torre della città cade, ormai consunta dalla ruggine (se ci fosse stata un po’ di manutenzione…). Si pensava che si sarebbe proceduto a lì a poco ad “ordinare” una nuova campana alle ditte specializzate.

Ma passano i giorni e nulla accade. Il motivo? L’intervento della Sovrintendenza che ritenne che la campana caduta fosse di valore ottocentesco, per cui bisogna procedere al suo recupero secondo una procedura particolare. Ma, sempre tramite la Gazzetta, e l’intervento di uno storico del posto questa teoria fu smontata. La campana in questione, ovvero quella caduta, non sarebbe affatto l’originaria. Fonti documentate riferiscono d riposizionamento, dopo la Seconda Guerra Mondiale, delle campane sulla Torre del pubblico orologio.

Le campane originarie del 1893, infatti, erano già state tolte quando fu ordinato di “dare ferro alla patria” e quelle cadute furono riposizionate, ad opera del astro ferraio Pasquale Ricci, nel 1947. Per cui, stando così le cose, si sarebbe potuto già procedere alla sostituzione della campana. Ma nulla di tanto ed il salotto della città rimane “ferito” da una coreografia desolante anche per il mancato riposizionamento, ai lati della torre delle due enormi palme che il punteruolo rosso decapitò lo scorso anno.

Possibile che sia complicato ripiantare due palme di analoga fattezza? Per il punteruolo rosso sono state ormai trovate le contromisure. Certamente, non si vuole colpevolizzare nessuno sui ritardi ma resta i ritardi sono inspiegabili, anche perché all’epoca del servizio apparso sulla Gazzetta, dal Palazzo di città non ci si attardò a far presente che l’iter, sia per la campana che per le palme era a buon fine e che da lì a è che settimane la piazza sarebbe ritornata alle sue originale sembianze. Ma nulla di ciò. Ed è forse per questo che anche l’orologio ha voluto … fermare il tempo.








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