Prima giornata di campionato - IL CEGLIE IN SCENA A BRINDISI
Questa sera, 24 settembre con la prima partita di campionato, verrà sancito ufficialmente l’inizio di una nuova era per l’ A.D. Basket Ceglie del presidente Mario Laneve. Seppur in categoria inferiore, con palcoscenici ridimensionati, l’entusiasmo di tutto lo staff societario resta invariato. Infatti è tanta la voglia di ripartire con l’obiettivo di riscrivere la storia della pallacanestro cegliese come già ampiamente fatto nell’ultimo decennio da questa società, rappresentata dalla famiglia Laneve al timone.
Come nelle ultime 3 stagioni la squadra verrà capitanata dall’ormai Cegliese Paulinho Motta, rimasto a Ceglie, per scelta propria sposando completamente il progetto Basket Ceglie a 360° , infatti la società ha affidato l’intero controllo dell’area tecnica della prima squadra e dell’intero movimento giovanile, ma nonostante ciò vedremo per la quarta stagione consecutiva la maglia numero 13 del Capitano di tante battaglie culminate con la promozione in B dilettanti nella stagione 2009/2010. Il roster è composto da Cegliesi che hanno svolto l’attività giovanile nell’A.d. Basket Ceglie: Alessio Curri (ala/pivot), Marco Nannavecchia (guardia), Anthony Parisi (play/guardia), Rocco Lamberti (guardia/ala), Mario Laneve (guardia), Cosimo Urso (play/guardia); in più il roster si completa coni colpi di maggior spessore del mercato societario e parliamo della guardia/ala francese Kevin Lescot e del talentuoso Cristian Santoro già tesserato nella stagione 2008/2009 in questa società, entrambi si candidano, insieme al capitano Paulo Motta , ad essere l’arma in più per poter portare la società al salto di categoria.
L’avversario della prima giornata di campionato è l’Eagles Brindisi, squadra retrocessa dall’ultimo campionato di C regionale, categoria nella quale ambisce a tornare già quest’anno, ritenuta dagli addetti ai lavori squadra che potrà svolgere il ruolo di protagonista del campionato. Palla a due stasera alle ore 18:00 presso il Palamalagoli di Brindisi.
Dopo aver allestito, come da sempre accade, un roster di qualità lo staff societario chiede l’apporto dei sostenitori cegliesi che hanno sempre accompagnato la squadra non facendo mai mancare il proprio affetto, dando così il proprio apporto per riportare A.d. Basket Ceglie nei campionati che ci competono.
Prima di scrivere "CAZZATE", quelli della regione dovrebbero informarsi che le indagini sismiche non sono per nulla in grado di rivelare se vi e' o meno presenza di IDROCARBURI nel sottosuolo. L'unico sistema e' quello di realizzare un pozzo ed indagare.
RispondiEliminaSeconda cosa vorrei far notare come al largo di Brindisi a circa 300m-400m di profondita' di acqua vi siano gia' dei pozzi realizzati, ma nessuno si e' mai preoccupato tanto.
Inoltre chi ritiene che l'attivita' di trivellazione sia "inquinante"...beh probabilmente non ha mai visto come si lavora.
La mia personale opinione e' che le domande di concessione dello sfruttamento sono state fatte dalla compagnia sbagliata...altrimenti...!!!
Prima di accusare di presunte “cazzate”, calmati altrimenti rischi come hai fatto, di scrivele davvero delle cazzate.
RispondiEliminaNessuno ha sostenuto che il rilevamento rivela autonomamente se vi siano giacimenti petroliferi. Ho scritto che dà una probabile stima.
Il rilevamento sismico è una fase precedente alla trivellazione.
Inoltre forse dimentichi che le autorizzazioni vengono concesse dal Governo nazionale e che
il parere obbligatorio delle regioni non è vincolante. Le norme attuali quindi "legano" le mani. L'attuale amministrazione regionale è stata da sempre contraria alle trivellazioni, continuando a preferire l'investimento sulle fonti energetiche rinnovabili. Dire che la regione Puglia non se ne sia mai preoccupata della vicenda rileva una mancata conoscenza su quanto avvenuto negli ultimi anni.
Sei proprio convinto che, una regione come la nostra che vuole essere giustamente a vocazione turistica per la bellezza del suo paesaggio e delle sue coste, non verrebbe deturpata da questa scelta scellerata? L'abbiamo già massacrato abbastanza per decenni il nostro ambiente e il nostro paesaggio. Basta.
Innanzitutto io non ho accusato te Francesco di scrivere "CAZZATE" e pretendo che tu usi lo stesso comportamento nei miei confronti. E fidati che sono tranquillissimo. Sono solo desolato dal fatto che degli incompetenti in materia emettino giudizi su questioni tecniche di cui non hanno nemmeno idea.
RispondiEliminaGiusto per spiegarti quali sono le cazzate scritte nel comunicato, ti riporto due passi dello stesso da te linkato:
"L’assessore all’Ambiente, Lorenzo Nicastro, comunica che “la giunta regionale, oggi, ha recepito con propria deliberazione il parere negativo del Comitato di VIA (valutazione impatto ambientale) regionale per diverse campagne di rilevamento sismico finalizzate alla verifica della presenza di idrocarburi che investe una vasta area dell’Adriatico Meridionale al largo delle coste pugliesi denominati convenzionalmente D60 D61 D65 D66 D71 D72 D149”
"Da tutti un coro unanime contrario all’avvio di tali attività, preliminare allo sfruttamento vero e proprio dei giacimenti di petrolio che dovessero rilevarsi".
In questi due passi si puo' notare come tale gente pensi che le campagne sismiche servano a verificare la presenza di idrocarburi nel sottosuolo o dei giacimenti che dovessero rivelarsi. Ebbene, a meno che non abbia disimparato a leggere e a comprendere un testo, questo significa proprio quello che nel mio post precedente identificavo come "CAZZATA".
Giusto per chiarezza, l'indagine sismica viene effettuata per ricercare una particolare struttura del terreno (chiamata TRAPPOLA), nella quale c'e' la possibilita' che gli idrocarburi formatisi a temperature e pressioni elevatissime, nella loro migrazione verso la superficie, siano rimasti appunto intrappolati formando il cosidetto giacimento. Le analisi sismiche ci restituiscono quindi come risultato la sola conformazione morfologica del terreno sottostante. Inoltre sono molto difficili da interpretare. Una volta identificata una trappola, l'unica possibilita' per verificare la presenza di idrocarburi e' quella di trivellare. Pertanto nessun giacimento di petrolio si rivela da analisi sismiche e ne tanto meno nessuna analisi sismica potra' mai verificare la presenza di idrocarburi nel sottosuolo. ECCO SPIEGATE LE CAZZATE !!!
Capitolo inquinamento: ti assicuro che l'inquinamento prodotto da un impianto di perforazione e' pari a zero.
Ma a te sembra bello il paesaggio disseminato di pannelli solari o pale eoliche??? Io considero quello inquinamento e deturpare il paesaggio. Un terreno fertile e coltivabile che fra 20 anni quando tutti i pannelli saranno smantellati, sara' ormai arido... e incoltivabile!!!
Io sono a favore di una politica energetica intelligente, che sfrutti energie alternative. Quello che vorrei che la gente capisse e' che non e' possibile con la tecnologia attuale, pensare di sostituire il petrolio o il gas. Quello che si puo' fare e' ridurne il loro consumo (assolutamente necessario),prevedendo un piano di pannelli solari sopra ogni singolo appartamento in modo da garantire quel minimo di energia per far fronte almeno alla richiesta condomiale (e non delle singole utenze). Una raccolta differenziata costante. Cercando di limitare l'uso delle auto per gli stupidi spostamenti cittadini...e chi piu' ne ha piu' ne metta.
Avevo già provato a precisare la questione nel commento precedente. Tra l'altro il post parlava delle conseguenze sull'ambiente delle ispezioni sismiche.
RispondiEliminaPer il resto, se ragioniamo in termini di alternative possibili, continuo ad essere a favore dell'eolico e dei pannelli solari.