venerdì 30 settembre 2011

Finanziamenti per muretti a secco



E' stato pubblicato questa mattina nel Bollettino Ufficiale della Regione Puglia, il nuovo bando per la concessione di finanziamenti indirizzati al ripristino dei muretti a secco.

L’aiuto copre il 100% del costo totale sostenuto per il ripristino (per un massimo di 100mila euro ad azienda). L’azione sostiene le spese per il ripristino dei muretti già esistenti, sono escluse le spese per la costruzione ex novo e per i tratti già ripristinati con aiuti comunitari.

Possono presentare domanda gli imprenditori agricoli iscritti nel registro delle imprese agricole della CCIAA che, in base ad un legittimo titolo di possesso, conducano aziende agricole.

Le domande devono essere presentate informaticamente sul portale SIAN, gestito dall’AGEA, per il tramite dei Centri Assistenza Agricola e dei tecnici liberi professionisti abilitati dalla Regione Puglia o dallo stesso richiedente.

La procedura è a "bando aperto - stop and go" per cui è possibile presentare domanda fino al completo utilizzo delle risorse disponibili. Saranno pertanto stabilite scadenze periodiche. La disponibilità finanziaria totale per il bando è di € 26.500.000.



Per leggere il bando integrale clicca qui



giovedì 29 settembre 2011

Una battaglia per la verità

Sabato scorso a Brindisi si è tenuta la manifestazione "No Oil", organizzata dal gruppo "Brindisi bene comune" per sensibilizzare la popolazione sui pericoli legati all' "assedio del nostro territorio da parte delle multinazionali dell'energia".


"Non bastasse il Carbone, a questo, negli ultimi mesi si stanno man mano aggiungendo altri temibili impianti come il Rigassificatore, l’impianto di combustione del CDR,... le trivellazioni petrolifere al largo delle coste brindisine, le combustioni di rifiuti gassosi dal petrolchimico e tanto altro".


Alla manifestazione ha preso parte anche Rosangela Chirico, giovane e brava artista nostra concittadina che da anni sta conducendo una battaglia importante per la verità.


Le sue sono state parole importanti su ciò che è stato il Petrolchimico, il veleno che ha prodotto su chi ci lavorava, cosa ha lasciato sul nostro territorio.


L'anno scorso, Rosangela scrisse al Presidente Vendola, raccontando la storia del suo papà:

"Mi chiamo Rosangela Chirico, sono nata 41 anni fa a Ceglie Messapica, dove abito e cerco di guadagnarmi da vivere facendo l’artista. 13 anni fa mio padre Donato è deceduto per un Cancro al fegato. Aveva lavorato per oltre 20 anni al petrolchimico di Brindisi, dove aveva inalato il Cloruro di Vinile Monomero (CVM). Alla fine degli anni ‘90 la Procura della Repubblica di Brindisi aveva aperto un’inchiesta per le morti e le malattie di decine e decine di lavoratori come mio padre, ma nel 2004 ha deciso l’archiviazione del procedimento per le ipotesi di reato contro le persone. Con i familiari delle vittime, riunite nel movimento “Vittime del Petrolchimico” e con il sostegno di Medicina Democratica, dovemmo fare diversi sit-in in piazza a Brindisi ed anche davanti al Tribunale per ottenere che l’archiviazione, annunciata in TV circa un anno prima, fosse notificata alle parti lese per poter fare opposizione. Ma nonostante le evidenze scientifiche, compreso un pronunciamento della IARC (International Agency for the Research on Cancer) che nel 2007 ha incluso gli epatocarcinomi del fegato tra i tumori provocati dal CVM, il Giudice per le indagini Preliminari ha archiviato le accuse" LEGGI TUTTO

Anche sabato Rosangela ha portato la sua preziosa testimonianza.
La ripropongo qui.




Dobbiamo continuare a parlarne.

Per non dimenticare.


Il testo integrale dell'intervento di Rosangela potete anche leggerlo




CEGLIE: Le promesse non mantenute




COMUNICATO DELLA CGIL


Al Sig. Sindaco
del Comune di Ceglie Messapica
e,p.c. Al Sig. PREFETTO Brindisi
(art.7 co. 3 DPR n. 403/98)

Oggetto: Richiesta urgente d'incontro per mancata assunzione dei lavoratori a tempo determinato


Le scriventi chiedono un urgente incontro per procedere alla riassunzione dei restanti 5 lavoratori a T.D licenziati in data 01/05/2011. La CGIL di Brindisi esprime tutta la sua INDIGNAZIONE per la grave situazione di disagio sociale in cui versano i 5 lavoratori a T.D la cui responsabilità ricade interamente sull'amministrazione comunale di Ceglie Messapica.

Nonostante gli accordi firmati sia in Prefettura che in provincia di Brindisi e l'approvazione del bilancio comunale, con relativo capitolo di spesa per l'assunzione esternalizzata dei lavoratori a tempo determinato,ad oggi codesta amministrazione ha solo riassunto 2 lavoratori su 7 con rapporto di lavoro determinato di UN SOLO mese!I lavoratori a T D non hanno diritto alla mobilità,ne possono rientrare nella platea degli LSU,pertanto il loro stato di esasperazione è estremamente pericoloso se non si riesce a trovare urgentemente la giusta collocazione concordata e sottoscritta.

In attesa di riscontro, si porgono distinti saluti.


Brindisi, lì 27/09/2011

f.to

Antonio Macchia (Segretario Generale FP CGIL)

Angelo Leo (Segretario Generale Nidil CGIL)




Per ripercorrere le fasi di questa brutta vicenda clicca qui



Cambiamo argomento
Da una questione seria, passiamo momentaneamente ad una facezia. Ci sono persone che non perdono un post di Tribuna Libera.

Ipse dixit:

"Ovviamente non ha POFFERITO(?) parola"

Neanche il leader molisano avrebbe osato un tale attacco alla lingua italiana ...


I SOLITi IGNORANTI





Tra l'altro sono rimasto sconvolto: non conoscevo GOLDARAKE!



Senza dimenticare la mancata di conoscenza di un capolavoro del cinema come "I soliti ignoti" e della sua trama. Mancata conoscenza che, unita ad una buona dose di capa fresca, pare abbia spinto qualcuno a conclusioni risibili. Come spesso è già accaduto.



"Come si fa a dire che chi delinque a Ceglie fa parte della banda dei soliti ignoti e che la passa liscia?"

Come si fa a dire che su TribunaLibera sia stato sostenuta questa follia?


'Nzurtatori si nasce ..........


Ma bando alle facezie e godiamoci questo giovedì di settembre, l'ultimo di questo anno.

Brevi da Ceglie

Furto con scasso: arrestati due giovani




La notizia completa la trovate su "Brundisium"




mercoledì 28 settembre 2011

Sbollimenti urbani a Ceglie Messapica/2


Qualche giorno fa avevo pubblicato la foto di un evento a base di "liscio" tenutosi presso il laboratorio urbano "Mac900" di Ceglie. Leggi



Un post che suscitò alcune reazioni, devo dire, esageratamente piccate, nei commenti e anche nelle discussioni successive su Facebook. La frase "vai col liscio" aveva agitato qualche permalosone in servizio permanente effettivo (ed "anonimo"). Succede, nulla di rilevante. Noi blogger ci siamo abituati.

Tra i commenti al post ne comparve uno che chiamava in causa l’ex assessore alle politiche giovanili, il dott. Patrizio Suma.

Se fosse rimasto l'assessore suma le cose sarebbero andate sicuramente diversamente, il centro avrebbe ospitato iniziative di qualità e alto profilo, oggi è un luogo indifferenziato, ospita di tutto e di più, così teniamo tutti contenti ma intanto suma ha perso e ne prenda atto, anziché direttamente o indirettamente criticare l'ex macello.


Ieri Patrizio mi ha inviato un intervento al riguardo, sviluppando alcune considerazioni sullo stato dell’esperienza del Laboratorio Urbano “Mac900” realizzato a Ceglie Messapica. Un intervento, ne sono convinto, utile al dibattito sull'argomento.



"Il post sul blog Tribunalibera curato da Francesco Monaco è impietoso, fotografa senza mezzi termini la condizione in cui versa oramai l’ex macello. In verità non mi pare vi siano stati mai momenti esaltanti di partecipazione.

Quel luogo chiamato Mac900 dalla precedente amministrazione, pensato come spazio della creatività, dell’innovazione, della sperimentazione in ambito artistico, sin dall’inizio della sua gestione ha tradito il principio ispiratore. Un breve scambio di civili opinioni si è avviato sulla bacheca di Facebook del responsabile regionale dello Staff di Bollenti Spiriti.

Come si è detto l’ex macello ai miei occhi (e non solo) appare un luogo indifferenziato, cosa assai diversa dal dire luogo aperto a tutti (a riguardo ricordo che in città vi sono già spazi ricreativi funzionanti per altre fasce d’età), qui bisogna essere onesti. Il progetto era stato pensato con un target preciso e con una visione chiara, un luogo APERTO capace di dialogare e di confrontarsi con le varie realtà del territorio: Residenza teatrale, Scuola, Parrocchie, Conservatorio, Associazioni, Band, singoli

Bollenti spiriti è nato per essere cuore pulsante in una cittadina come Ceglie, uno spazio prevalentemente per le nuove generazioni. Un progetto certamente laborioso e nuovo per tutti, che richiedeva pertanto grande passione, lavoro costante e verifiche in corso tra tutti i soggetti.

Oggi l’amministrazione comunale dovrebbe intervenire in tempo per capire le ragioni delle difficoltà (non vorrei parlare, con una dose di ottimismo e scaramanzia, di fallimento), e se necessario interpellare lo staff regionale di Bollenti Spiriti, confrontarsi con il soggetto aggiudicatario per individuare soluzioni, prassi e spazi di manovra che non travalichino i confini giuridici di una legittima aggiudicazione. Mi auguro che l’amministrazione invece non desideri conclamarne il fallimento, o magari costruirsi le ragioni giustificative per chiudere quel luogo e convertirlo in altro.

Gli stessi potenziali utenti del laboratorio dovrebbero intervenire e pretendere la definizione del livello della partecipazione alle scelte per evitare il disancoraggio di cui oggi soffre il centro.

Fermo restando che il livello decisorio è in mano ai soggetti giuridicamente preposti, bisognerebbe costituire un livello partecipativo assembleare che a sua volta dovrebbe eleggere al proprio interno un comitato che funga da orientamento e che aiuti il soggetto capofila nel fare le scelte in sintonia col programma regionale.

Un progetto quello cegliese che rispondeva ad un bando e a linee guida regionali, e che al proprio interno emergevano profili professionali coerenti (vi sono ancora?). Il soggetto capofila che si è aggiudicato il bando sembra essere concentrato soprattutto sulla struttura di Cisternino con buoni risultati, forse in terra messapica non è riuscito a trovare un terreno fertile ed accogliente?

Il progetto manca a mio parere di una visione e di una programmazione comune, mi auguro che l’avvio delle scuole possa aiutare in ciò. Non è un problema di quantità delle cose da fare, ma di organicità. Le risposte alla provocazione di Diogene, presumibilmente da parte di qualcuno assai vicino alla vita (sopravvivenza) del centro, dimostrano il suo orizzonte limitato e l’inadeguatezza.

Se si pensa al centro semplicemente come luogo per attività concertistiche o per esibizioni siamo fuori strada, non sarebbe diverso da quei tanti locali che oramai sono ingolfati di musica replicata a gogò e inutile a mio giudizio (personalmente sono severo da questo punto di vista, forse un po’ estremo, è un mio difetto). Quello spazio deve far crescere intelligenze critiche deve essere luogo formativo e di produzione e non luogo dell’intrattenimento fine a se stesso, dubito che ciò accadrà!

p.s.

E’ vero non sono più assessore, ma questo non costituisce un problema, né un limite. Ma con una nota di presunzione sono certo che le cose sarebbero andate diversamente se avessimo vinto le elezioni, si proprio così, avrei martellato tenacemente i soggetti protagonisti sollecitandoli e sostenendoli nell’azione di conoscenza sul territorio, semmai sono dispiaciuto dello stato delle cose, delle opportunità mancate, perché alla fine di tutto un governo regionale come il nostro può avere magnifiche intuizioni, concepire programmi di sviluppo potenzialmente efficaci, disporre finanziamenti, ma se poi, sul piano locale non si è capaci di tradurre quelle intuizioni in prassi, operatività, occasioni reali, allora si che t’arrabbi per una chance nuovamente mancata... e ci ritroveremo un giorno a fare un po’ “vittimisticamente”, un po’ per usanza l’inventario delle ennesime occasioni perdute.

Il Sud siamo noi".

Un saluto

Patrizio


Il video dell'inaugurazione




Cambiamo argomento

Ringrazio Adele Galetta e Telebrindisi webtv per aver ripreso
l'appello lanciato da Tribuna Libera e altri blog per la regolamentazione della
questione dell'inquinamento elettromagnetico nella nostra città.

Una battaglia iniziata nel 2009insieme a Mimmo Barletta, Pino Santoro e i grillini a cui hanno aderito tanti altri amici della blogosfera.





Adesso tocca alle Istituzioni.





martedì 27 settembre 2011

Consiglio comunale: l'attesa

Questa sera c’è il Consiglio comunale



L’ordine del giorno lo abbiamo pubblicato lunedì. Clicca qui per leggerlo

Resta il mistero sul perché, sul sito istituzionale del Comune, lo stesso odg sia stato pubblicato, rendendone noti i cittadini, soltanto questa mattina.


Così come non è visibile neanche il comunicato di ieri dell’Amministrazione in merito alle antenne di telefonia mobile sul nostro territorio e alla relazione dell’Arpa. Eppure è un argomento importante, no? La sezione “comunicati”, invece, è “aggiornata” al 9 settembre scorso.

Ad ogni modo, nel post di ieri, abbiamo sollevato alcune osservazioni su alcune “carenze” di quella relazione Leggi


AGGIORNAMENTO:

Il comunicato l'hanno finalmente pubblicato questa mattina

(ore 9.12)

p.s.: ... e poi dicono di non leggere i blog ........

Da notare che la data del comunicato è del 21 settembre!



Nel pomeriggio, sul blog, sarà possibile seguire la diretta video del Consiglio


Ci risentiamo più tardi, approfondiremo un'altra questione.



ANTENNE: Il comunicato (incompleto) dell'Amministrazione


Leggiamo questo comunicato dell’Amministrazione comunale in merito alla questione del’inquinamento elettromagnetico di cui questo ed altri blog si sono occupati tanto in tempi meno e più recenti.

Analizziamo alcuni di questi dati comunicati relativi ad “alcuni siti individuati congiuntamente” (non tutti quindi).

Sono stati monitorati i campi elettromagnetici in prossimità delle seguenti stazioni radio-base (di telefonia mobile): nei pressi della Chiesa di San Rocco, la zona sulla provinciale per Francavilla (zona Votano rosso) e quella in contrada Moretto (queste ultime due zone, quindi, esterne alla città).

Le due antenne esterne alla città si mantengono su livelli bassi (0.80v/m e 075v/m) rispetto ai 6 v/m che è la misura definita di cautela per edifici adibiti a prolungata permanenza, come le scuole o gli edifici pubblici.

Di livello più alto (4.42 v/m) è invece risultata la misurazione dell’intensità per l’antenna che sorge al centro della città, a due passi da Corso verdi e dalla Chiesa di san Rocco. E’ quindi una situazione da tenere sotto attenzione nel tempo.


Sono state monitorate anche altre zone della città. Nell’ordine quelle in prossimità di: la scuola elementare di via Francavilla, la scuola “De Amicis”, la scuola di via Martina, la scuola “Pascoli”, la sede del Comune, la Parrocchia “Maria Immacolata”.

Tutte le rilevazioni hanno dato risultati bassi. Anche questi valori pare siano risultati notevolmente al di sotto dei valori previsti dalla legge.

Da rilevare la differenza tra l’intensità registrata nei pressi di San Rocco da quella registrata nei pressi della scuola “De Amicis", ad una distanza di un centinaio di metri e con la presenza di due antenne nella stessa zona (rispettivamente 4.42 v/m e 1.78 v/m).



Ciò non toglie che, al di là di facili allarmismi che nessuno vuole sollevare, la vicinanza di un’antenna ad una scuola sia quantomeno inopportuna. Come abbiamo riportato qualche tempo fa, è noto che i bambini assorbono infatti l’energia generata dai campi magnetici con più facilità, a causa della loro massa fisica ridotta. Non è il luogo più adatto per metterci un’antenna.

Tra l'altro (visto che nella relazione non compare) vorremmo sapere se è attiva (e l’eventuale misurazione di campi elettromagnetici) un'altra antenna telefonica (in zona Villa Cento Pini) che dista pochissimi metri da ben due scuole materne private.

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Nella relazione non abbiamo letto nulla al riguardo.


Resta poi da approfondire e capire qualcosa...

Soprattutto un’altra questione. Quando nel 2009 noi blogger iniziammo la "battaglia" per la regolamentazione degli impianti (finora infruttuosa), la preoccupazione maggiore che ci mosse era soprattutto legata (oltre che agli impianti di telefonia) a quelli di emittenza radio-televisiva, molto più "invasivi": uno situato in zona Montevicoli ed un altro in contrada Pisciacalze.


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Su quest'ultimo impianto c’era stata già una notizia pubblicata il 2 ottobre 2002 dal sito IdeaNews (clicca qui) che parlava anche di un’indagine della Procura.

Elettrosmog: guerra di carte bollate per un ripetitore Tv
Mercoledì, 2 ottobre 2002


Sul ripetitore in contrada “Pisciacalze”, a Ceglie Messapica, di proprietà dell’emittente televisiva “Telecapri”, indaga la Procura della Repubblica dopo la denuncia di una famiglia che ritiene essere vittima dall’esposizione a campi elettromagnetici.
E come si evince dalla stessa denuncia è una donna, che abita nei pressi del traliccio, posto a poche centinaia di metri dall’abitazione, ad accusare disturbi nervosi di origine sospetta: tanto, tramite un proprio legale di fiducia, da denunciare alla Procura che le possibili cause di questa malattia potrebbero essere effetto dalla frequenza di ben sette emittenti (tre televisive e quattro radiofoniche) che si raccolgono sul ripetitore.
Per questo, lunedì scorso, dietro la richiesta di un consulente del tribunale di Brindisi, in contrada “Pisciacalze” è intervenuta un'équipe di tecnici del Pmp, Presidio multizonale di prevenzione dell’Asl di Brindisi, per la dovuta rilevazione dei campi elettromagnetici sul traliccio imputato, ma che, per un cavillo burocratico, ha dovuto sospendere la rilevazione per una data da destinarsi.
Nelle stessa contrada messapica, il Pmp di Brindisi, nel novembre del 2001, aveva comunque eseguito un programma di monitoraggio nelle vicinanze del traliccio senza riscontrare alcun superamento dei valori di rischio per la popolazione abitante.
E questo dopo che altri abitanti, della stessa zona, avevano denunciato che in alcuni apparecchi, come telefonini e televisori, si verificavano anomalie di ripetizione: all’interno degli apparecchi, sostenevano che entrassero i programmi radio e teletrasmessi dal ripetitore. Ora, se la stazione inquina o meno l’area messapica, resta comunque importante l’indagine che il Pmp svolgerà nei prossimi giorni.


Partimmo da uno studio preliminare sui ripetitori telefonici e radio-televisivi presenti nel nostro territorio elaborato da alcuni esperti (ai fini della preparazione di un Piano di localizzazione degli impianti) presentato nel 2007 alla III commissione consiliare e pubblicato sul blog del prof. Franco Nigro (CeglieDestra).

Clicca qui e poi anche qui


Ciò che ci preoccupava allora (e anche oggi se i dati venissero confermati), era che quell’impianto in un punto di rilevazione, registrava un valore di intensità del campo elettrico (V/m) pari a quasi il doppio dei valori di attenzione previsti dal DPCM dell’8 luglio 2003 (in applicazione della Legge 36/2003).

Credo sia opportuno quindi continuare le rilevazioni su entrambe le tipologie di impianti (telefonia mobile e radio-televisivi) per dare certezza e rassicurazione ai cittadini. E soprattutto è essenziale che il Consiglio comunale mantenga l’impegno (ri-assunto circa un mese fa) per l’approvazione quanto prima di un regolamento comunale sull’argomento nonché di un piano di localizzazione degli impianti.

Le promesse vanno mantenute. E su questa questione la nostra città non può continuare con il far west. Lo prevede anche la legge. E la città aspetta.


lunedì 26 settembre 2011

Consiglio comunale a Ceglie






Questi i punti all'ordine del giorno del Consiglio comunale che si riunirà in prima convocazione mercoledì 28 settembre alle ore 17 (2a convocazione ore 17 del 29 settembre).


1) Approvazione verbale seduta del Consiglio comunale del 23 giugno 2011.

2) Variazione n.1 Bilancio di previsione 2011

3) Riconoscimento debiti fuori bilancio

4) Artt. 193 e 194 del D. Lgs. 18.08.2000 n. 267. Ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi e verifica di salvaguardia degli equilibri di bilancio. Esercizio finanziario 2011

5) Fatture per lavoro temporaneo non autorizzato 4 trimestre 2010. relazione del Sindaco. Discussione e determinazioni (Argomento richiesto con nota prot. com.le n. 20157 dell'1.09.2011 dai Consiglieri Comunali: Piccoli A., Convertino D., Locorotondo F., Argese C.)

6) Situazione appalto pubblica illuminazione. Relazione del Sindaco. Discussione e determinazioni (Argomento richiesto con nota prot. com.le n. 20157 dell'1.09.2011 dai Consiglieri Comunali: Piccoli A., Convertino D., Locorotondo F., Argese C.)

7) Situazione lavori mercato coperto. Relazione del Sindaco. Discussione e determinazioni. (Argomento richiesto con nota prot. com.le n. 20157 dell'1.09.2011 dai Consiglieri Comunali: Piccoli A., Convertino D., Locorotondo F., Argese C.)

8) Stato di attuazione del programma relativo alla riorganizzazione della struttura amministrativa (Argomento concordato nella Conferenza dei Capigruppo del 12.09.2011)

9) Regolamento per la costituzione della Commissione per le Pari Opportunità. Approvazione.







In ricordo di Pierpaolo

Ieri sera durante la trasmissione di Rai3 "Presa diretta", c'è stato un momento in ricordo di Pierpaolo Faggiano e della tragedia che ha sconvolto la nostra comunità.

Riporto il brano, che è l'anteprima del servizio che andrà in onda la prossima settimana.




Per non dimenticarlo.




Vai al minuto 12.20



domenica 25 settembre 2011

VOX POPULI


Spesso per comprendere ciò che sta accadendo in questo nostro bellissimo Paese, in particolar modo al Sud, non occorrono necessariamente saggi di economia, politica o sociologia.

Basta ascoltare le persone, la gente comune, con la loro veracità.

Date un'occhiata a questo video. La signora è fantastica.





Come darle torto, perlomeno rispetto alla gran parte delle cose che dice?



Nel frattempo, a Roma ...

Torna la proposta di legge "IMBAVAGLIA-BLOG"







E meno male che si fanno chiamare ...
Popolo della LIBERTA' ........





A più tardi.


Parliamo un po' di politica




OPPURE



Continua il dibattito politico in provincia di Brindisi. Oggetto: le scelte future del partito di Pierferdinando Casini chiamato a scegliere tra la via centrista autonoma stabilita a livello nazionale all'interno del Terzo Polo e la via brindisina del Laboratorio Ferrarese, cioè dell'alleanza tra centristi e PD.

Della questione se ne occupa un articolo su BrindisiReport clicca qui

Questa la posizione di Ciro Argese, consigliere provinciale e membro del direttivo provinciale del partito centrista.


"Sulla linea da seguire al momento qualcuno è affetto da distrazione. A quei pochi che nel partito non hanno ben recepito quanto più volte affermato da Casini e Sanza, ricordo che si parte dal Laboratorio Ferrarese. E il mio auspicio è che questa linea emerga nel prossimo Congresso provinciale ad ottobre. In relazione alla linea politica che l’Udc deve avere in Provincia di Brindisi, relativamente alla prossime elezioni amministrative, vedo che ci sono alcuni, fortunatamente pochi, che si avventurano in discorsi molto complessi che sicuramente non saranno però condivisi dal partito.
“Certo, ci potrebbero essere – conclude Argese – delle situazioni dove, per ragioni strettamente locali, le classi dirigenti comunali, autorizzate dal partito, potrebbero fare scelte diverse, ma sarebbe quest’ultima l’eccezione e non il contrario. Spero,quindi,che coloro i quali iniziano ad intuire che ormai è archiviata una vecchia fase finiscano di fare dichiarazioni in merito e tutti insieme si aspetti solo e solamente il Congresso Provinciale dell’Udc".



A più tardi per il nuovo post.

sabato 24 settembre 2011

Mirko Lodedo: "la storia di Taborre e Maddalena"

Oggi vorrei proporvi un video che ho trovato su YouTube che ripropone i momenti salienti di uno spettacolo che ha per protagonista il nostro concittadino Mirko Lodedo.

Buona visione



"LA STORIA DI TABORRE E MADDALENA"

di e con ENRICO MESSINA e MIRKO LODEDO
collaborazione alla messa in scena MICAELA SAPIENZA
organizzazione MASSIMO MOMOLI
produzione ARMAMAXA teatro, CASARMONICA
e TEATRI ABITATI - Residenza Teatrale di Ceglie Messapica



Lo spettacolo narra la storia di due giovani, Taborre e Maddalena, che la sorte ha destinato a vite diverse. Fuggono dal loro impossibile amore e trovano rifugio in una radura del Gargano, presso la casa di un vecchio pastore che l’uomo ha costruito intorno a un albero di pere. Nell’incontro silenzioso dei tre, l’uomo offre ai due ragazzi un frutto poi, piantati i semi raccolti per tutta la sua vita, comincia la narrazione. E racconta loro la storia di un re d’un epoca lontana che aveva tre figli e un grande giardino con, al centro, un albero di pere…

Il lavoro nasce dall’incontro di un attore e un musicista che, ritrovatisi intorno ad una tavola imbandita con cibi semplici, un piatto di grano cotto con il pomodoro, del pane, un bicchiere di “mieru”, pecorino e pere, hanno cominciato a raccontarsi. E le storie sono nate dai suoni piccoli della tavola: il suono delle posate nei piatti, il gorgoglio del vino che cade nel bicchiere, il tintinnio dei bicchieri che s’incontrano nel brindisi… per diventare musica e parole. Perché così nascono le storie: intorno a un tavolo, con i suoni e le parole semplici di chi si ritrova a condividere una cena, un pasto.








Buone notizie per il territorio

TRIVELLATEVI VOI!

La Regione Puglia ha detto "no" alla compatibilità ambientale in merito ai permessi chiesti da Northern Petroleum per trivellare i fondali marini nella fascia compresa tra Monopoli, Ostuni e Brindisi alla ricerca di petrolio.





Dal comunicato dell'Assessore regionale all'Ambiente Lorenzo Nicastro:

“Dalle valutazioni tecniche effettuate si è rilevato, ancora una volta, che gli studi di impatto ambientale presentati dalla Northern non consentono la valutazione né dei singoli interventi né tantomeno del programma completo di ricerca. I singoli studi non chiariscono i dubbi, già manifestati in analoghe valutazioni, sui rischi e sugli impatti negativi che le indagini proposte potrebbero comportare sulle componenti ambientali e socioeconomiche. Non vengono affatto considerati le caratteristiche e le vocazioni dell’ambiente marino e della costa pugliese, né si tiene conto delle politiche ambientali, produttive e di sviluppo (soprattutto turistico) che la Puglia, le istituzioni locali e la collettività intendono perseguire. Continueremo a sostenere la causa della tutela dei beni comuni, del nostro mare e delle nostre coste, del nostro paesaggio che sono beni universali e vera fonte di ricchezza per il nostro territorio".




Qualche curiosità:

Prima di avviare le trivellazioni, ci sono le cosiddette "ispezioni sismiche", che per la Northern Petroleum sono state autorizzate dal Ministero dell'Ambiente il 28 luglio scorso.

Come funzionano? Le ispezioni sismiche sono violente esplosioni di aria compressa in mare che permettono di dare presunte stime sui giacimenti delle riserve di petrolio grazie ai segnali riflessi. Sono dannose al pescato, al delicato equilibrio marino e alla vita dei cetacei che spesso possono spiaggiare.

Il passo successivo è quello delle trivellazioni.


Noi pugliesi vogliamo davvero questo?



DIALOGO POSITIVO

Intanto a Roma, è stato siglato un accordo tra il Ministro degli Affari regionali Raffaele Fitto e il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, che sblocca 880 milioni di euro provenienti dall'Unione Europea e destinati alla Puglia.





E' un bel momento di politica: viene messo da parte lo storico scontro politico e si lavora insieme per il bene della nostra comunità.



Basket

Ricevo e pubblico un comunicato relativo all'A.D. Basket Ceglie




Prima giornata di campionato - IL CEGLIE IN SCENA A BRINDISI


Questa sera, 24 settembre con la prima partita di campionato, verrà sancito ufficialmente l’inizio di una nuova era per l’ A.D. Basket Ceglie del presidente Mario Laneve. Seppur in categoria inferiore, con palcoscenici ridimensionati, l’entusiasmo di tutto lo staff societario resta invariato. Infatti è tanta la voglia di ripartire con l’obiettivo di riscrivere la storia della pallacanestro cegliese come già ampiamente fatto nell’ultimo decennio da questa società, rappresentata dalla famiglia Laneve al timone.


Come nelle ultime 3 stagioni la squadra verrà capitanata dall’ormai Cegliese Paulinho Motta, rimasto a Ceglie, per scelta propria sposando completamente il progetto Basket Ceglie a 360° , infatti la società ha affidato l’intero controllo dell’area tecnica della prima squadra e dell’intero movimento giovanile, ma nonostante ciò vedremo per la quarta stagione consecutiva la maglia numero 13 del Capitano di tante battaglie culminate con la promozione in B dilettanti nella stagione 2009/2010. Il roster è composto da Cegliesi che hanno svolto l’attività giovanile nell’A.d. Basket Ceglie: Alessio Curri (ala/pivot), Marco Nannavecchia (guardia), Anthony Parisi (play/guardia), Rocco Lamberti (guardia/ala), Mario Laneve (guardia), Cosimo Urso (play/guardia); in più il roster si completa coni colpi di maggior spessore del mercato societario e parliamo della guardia/ala francese Kevin Lescot e del talentuoso Cristian Santoro già tesserato nella stagione 2008/2009 in questa società, entrambi si candidano, insieme al capitano Paulo Motta , ad essere l’arma in più per poter portare la società al salto di categoria.


L’avversario della prima giornata di campionato è l’Eagles Brindisi, squadra retrocessa dall’ultimo campionato di C regionale, categoria nella quale ambisce a tornare già quest’anno, ritenuta dagli addetti ai lavori squadra che potrà svolgere il ruolo di protagonista del campionato. Palla a due stasera alle ore 18:00 presso il Palamalagoli di Brindisi.

Dopo aver allestito, come da sempre accade, un roster di qualità lo staff societario chiede l’apporto dei sostenitori cegliesi che hanno sempre accompagnato la squadra non facendo mai mancare il proprio affetto, dando così il proprio apporto per riportare A.d. Basket Ceglie nei campionati che ci competono.





venerdì 23 settembre 2011

I giovani cegliesi si danno da fare

Per l’ambiente

Ricevo dai giovani del Comitato cittadino “Ceglie nel cuore” un comunicato con un appello molto importante rivolto all’amministrazione comunale e ai cittadini affinchè la pulizia della città e delle campagne e la tutela dell’ambiente diventino davvero una priorità. In particolare viene proposto all’Amministrazione una raccolta straordinaria dei rifiuti nella campagna e nelle zone periferiche della città.


CLICCA QUI per leggere tutto


E’ un problema che da mesi segnaliamo e documentiamo sul blog.

Sostanzialmente nel tempo non è cambiato molto.



Speriamo che almeno questo importante appello giovanile trovi ascolto da parte dei nostri Amatissimi.

Ad ogni modo, un "bravi" a questi giovani.


Basket: importanti novità

Anche Sergio Nisi, addetto stampa della squadra cegliese di basket “Nuova Pallacanestro” è un giovane. Ed è sempre attivo nel comunicare tutto ciò che riguarda le attività della squadra. Squadra che da oggi cambia il nome in CBC Revisioni Auto. Ecco il comunicato con gli ultimi aggiornamenti:


CBC Revisioni Auto CEGLIE - VIRTUS LUCERA: IL PREPARTITA

Indetta la giornata “pro-cegliesi”: grande attesa per l’esordio dei gialloblu. Parlano coach Rubino e capitan Vozza.

Finalmente ci siamo, dopo quattro mesi di attesa è giunto il momento del tanto desiderato esordio in campionato della Nuova Pallacanestro Ceglie, da oggi targata “CBC Revisioni Auto” .Durante l’estate la società cegliese ha avuto modo di allargare per quanto possibile la propria base sociale e di ampliare il parco dirigenti con l’arrivo dell’uomo mercato Max Di Santo e di coach Giovanni Rubino. Il roster allestito dal presidente Corrado Allegretti ed i suoi collaboratori ha sulla carta tutte le credenziali per recitare un ruolo da protagonista in un girone che quest’anno si prevede più equilibrato che mai. La squadra gialloblu si avvicina al big-match casalingo di Domenica (indetta la giornata “pro-cegliesi” con ingresso libero) dopo quaranta giorni di intenso lavoro agli ordini dello staff tecnico e del preparatore atletico Primo Rossi: la voglia di far bene davanti ai propri tifosi è tanta nonostante diversi acciacchi abbiano colpito i ragazzi di coach Rubino nelle ultime due settimane. Leggi tutto




FORZA RAGAZZI!
Tutta la città tifa per voi.



giovedì 22 settembre 2011

L'unico contento è il sindaco di Ceglie ...

Si continua a parlare di Patto di stabilità, a cui tutti gli enti territoriali devono attenersi per il loro equilibrio di bilancio. Da un lato, il Governo nazionale sforbicia pesantemente i finanziamenti agli enti locali (Comuni e Province, per non parlare delle Regioni) che quindi hanno meno soldi per finanziare i propri servizi ai cittadini (strade, opere pubbliche, servizi sociali, istruzione, ecc.).

Dall’altro, a causa del patto di stabilità interno (cioè dei vincoli di spesa imposti da Roma) vengono posti limiti all’uso dei soldi di cui il Comune dispone. Pena, in caso di sforamento, un pesante taglio ulteriore ai finanziamenti trasferiti da Roma a quel Comune o a quella Provincia.


Come funzione il Patto?

Praticamente il Comune deve garantirsi, in ogni esercizio finanziario, introiti finanziari pari ai pagamenti che deve effettuare. Se vuole spendere 100, deve incassare 100, ogni anno. Non può cioè fare affidamento sui suoi “risparmi” accumulati negli anni. Quindi, anche se ha “in banca” 1.000 come attivo accumulato negli anni, non potrà usarli. Per mantenere l’equilibrio (e non essere sanzionato con ulteriori tagli) potrà capitare che sia costretto a tagliare i servizi ai cittadini o ad aumentare le tasse. Pur avendo i soldi.


Il problema si presenta quando si tratta di opere che per essere realizzate necessitano di tempo e che vengono quindi approvate in esercizi finanziari precedenti. Se si realizza ad esempio un’opera pubblica che costa 300 e occorrono 3 anni per completarla, non importa se, quando ha avviato l’opera, quei 300 il Comune li avesse già da parte.

I pagamenti avverranno negli anni successivi e per quel periodo successivo, il Comune dovrà garantire un livello di entrate (cioè provenienti dalle tasse e dalle tariffe) pari ai pagamenti che è tenuto a fare. Se queste entrate diminuiscono (ad esempio a causa del minore reddito delle persone e del taglio marziale ai trasferimenti dallo Stato) , e non potendo il Comune fare affidamento sui soldi in attivo che ha depositati – cosa farà? Interromperà i lavori? O taglierà i servizi per poter garantire il pagamento?

Spesso, proprio per questo motivo, gli enti rinviano i pagamenti al periodo successivo (e bisogna aggiungere le penali conseguenti, quindi più soldi da pagare). La conseguenza è che le aziende a cui sono stati commissionati i lavori vengono lasciate “in attesa” del pagamento, a tempo non prevedibile. Queste, a loro volta, non possono pagare i loro dipendenti e operai e, purtroppo, in molti casi vengono rovinate. Un meccanismo diabolico. E intanto il Comune continua ad avere in cassa i soldi che consentirebbero di pagare. Ma non può usarli.


Sindaci brindisini in rivolta

Anche quando l’attuale amministrazione comunale si insediò, iniziò a girare la voce che avessero trovato 800.000 euro di debiti fuori bilancio per lavori gia' eseguiti ma non coperti finanziariamente. Naturalmente c’entrava il discorso sul Patto di stabilità. Ma forse non ne erano informati.

Ne parliamo perché ieri, sul Quotidiano, abbiamo letto della protesta di tutti i sindaci della provincia che, tra i pesanti tagli statali e il patto di stabilità, annunciano tutti un anno nero con un possibile taglio brutale ai servizi per i cittadini (strade, scuole, mense e trasporti).

Ad esempio, a proposito del Comune di Francavilla Fontana, leggiamo:


Molte amministrazioni devono affrontare situazioni paradossali. Solo così si possono descrivere quattro milioni e duecentomila euro di avanzo che non possono essere utilizzati. E’ quanto accade a Francavilla Fontana. “Ho fatto il sindaco per 15 anni – racconta – Vincenzo Della Corte – e non ho mai vissuto un periodo tanto duro. A volte è difficile non cedere allo sconforto. Siamo riusciti ad avere finanziamenti per 14 milioni di euro, ma non possiamo appaltarli prima della fine dell’anno, altrimenti sforeremmo il patto di stabilità. I progetti più importanti che abbiamo in cantiere sono il palazzetto dello sport e palazzo imperiali. Abbiamo trovato un accordo che ci consente di terminare i lavori e pagare tutto entro febbraio dell’anno prossimo. Siamo molto preoccupati per i servizi sociali. I cittadini non hanno ancora contezza degli effetti della manovra, ce l’avranno il prossimo anno”.


E a Ceglie Messapica?


Il coro dei primi cittadini che chiede, con allarme e con urgenza, la riforma del Patto è unanime. O quasi. L’unico contento, tra i sindaci brindisini, sembra essere il sindaco di Ceglie, che ritiene una “fortuna” il Patto di stabilità, così com’è congegnato oggi.


“Luigi Caroli ha un’opinione particolare per quanto riguarda il patto di stabilità, in netta controtendenza rispetto ai suoi colleghi: “Per fortuna abbiamo avuto il patto, altrimenti c’è chi si sarebbe venduto anche i Comuni. Noi faremo di tutto per non tagliare i servizi, ma credo sia importante la collaborazione dei cittadini”. Il sindaco Caroli, in effetti, lancia un appello, soprattutto ai dipendenti pubblici.: “Da loro più che dagli altri, ci si dovrebbe aspettare riconoscenza, per il fatto che possono contare sui posti di lavoro ‘intoccabili’. Ebbene dimostrino questa gratitudine in questo momento di difficoltà, con la produttività e la razionalizzazione della spesa”.


Sarà contento lui. Non so quanto lo saremo noi cegliesi. Lo constateremo a breve quando vedremo le nuove tasse.

Per non parlare di chi la dura "legge" del Patto di stabilità l’ha già dovuta constatare. Sulla propria pelle.