martedì 1 febbraio 2011

Largo ai giovani

Una delle notizie del giorno riguarda i giovani.



(Dal Corriere della Sera)

ROMA - Il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) a dicembre è salito al 29% dal 28,9% di novembre, segnando così un nuovo record, si tratta, infatti, del livello più alto dall'inizio delle serie storiche mensili, ovvero dal gennaio del 2004. Lo comunica l'Istat in base a dati destagionalizzati e a stime provvisorie. Il tasso di disoccupazione a dicembre, invece, resta stabile all'8,6%, lo stesso livello già registrato a novembre (rivisto al ribasso dall'8,7%). Leggi tutto

Dovrebbe essere l’argomento prioritario per l’agenda di governo. Le risposte date dall’esecutivo sono però molto deludenti. Date un’occhiata a questo video con un’interrogazione parlamentare al riguardo presentata dall’Italia dei Valori.



Naturalmente i dati citati oggi si riferiscono specificamente al numero dei giovani senza lavoro. Si aprirebbe poi un discorso infinito sulle forme di lavoro precario e sottopagato che coinvolge la grandissima parte dei giovani che in qualche modo sono nel mondo del lavoro.

Ma, rispetto a queste problematiche, già in campagna elettorale avevamo “saggiato” quale sarebbero state le soluzioni berlusconiane.



E’ una miopia politica che rischia di portare, in lungo periodo, ad un enorme scontro generazionale.

Ci salverà l’ironia?




E a Ceglie?


Su un totale di 3773 persone (di tutte le età) non occupate, per la fascia 19-24 anni il numero dei non occupati a Ceglie è 389. Se consideriamo invece la fascia giovanile dai 15 fino ai 34 anni il numero dei non occupati sale a ben 1400. I dati sono aggiornati al 31 dicembre 2010.

Leggi la tabella



3 commenti:

  1. Diogene sarebbe interessante sapere anche la percentuale di occupati, in quanto il tasso di disoccupazione non tiene conto di coloro i quali sono scoraggiati a cercare lavoro ma se avessero la possibilitá lavorerebbero.
    Dico questo perchè vengono considerati disoccupati solo coloro che cercano lavoro e non coloro che potrebbero lavorare ma non vanno alla ricerca.
    In questo caso la percentuale di non occupati salirebbe ancora di più.

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  2. Concordo in pieno. Inoltre bisognerebbe (ma è difficile) anche capire quanta è la percentuale di lavoro non dichiarato.

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  3. Dai pochi dati che ho trovato (risalenti al 2009) il tasso di occupazione nella nostra regione è del 45% circa, mentre per quanto riguarda il lavoro in nero calcolarlo è molto più complicato.

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