Ok definitivo della Camera alla legge sull'equo compenso per i giornalisti. Il via libera è arrivato all'unanimità dalla commissione Cultura di Montecitorio convocata in sede legislativa. E' dunque ufficialmente legge dello Stato.
"Una legge per la dignita’ del lavoro decoroso, un giusto riconoscimento per l’area del giornalismo negato. La Fieg e gli editori tutti non potranno più sottrarsi a doveri di giustizia sociale e retributiva e alla verifica di accordi quadro. Con la legge sull’equo compenso per i giornalisti freelance e collaboratori autonomi approvata oggi definitivamente dalla Commissione Cultura della Camera… riunita in sede legislativa cade un muro, quello innalzato dalla gran parte degli editori italiani, che si opponevano a considerare questa una realta’ del lavoro meritevole di giusti trattamenti economici e obblighi sociali.
C’e’ voluta una legge, rivendicata con determinazione dalla categoria e da tutti i suoi organismi (Fnsi, Inpgi, Casagit, Ordine), e l’attivita’ specifica della Commissione lavoro autonomo Fnsi, con una straordinaria azione comunitaria e culturale dei freelance e dei precari che sono – nella stragrande maggioranza dei casi – l’espressione di una grave condizione reale, insieme con la coerenza di un
nucleo di parlamentari che, una volta assunto il tema, non lo ha mai mollato, per imprimere una svolta di civilta’". LEGGI TUTTO
Un riconoscimento dei diritti di una categoria, quella dei giornalisti precari, che svolge un servizio fondamentale di informazione in condizioni lavorative spesso inaccettabili.
Una problematica simbolizzata in tutta la sua drammaticità un anno e mezzo fa, dalla tragica scelta di un figlio di questa nostra terra, un amico che non c'è più: Pierpaolo Faggiano.
A lui va il mio pensiero in questo momento.
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