Dell'argomento ne avevamo parlato la settimana scorsa Clicca qui
La campagna elettorale della berlusconiana Daniela Santanchè, il simbolo della mela verde e il partito dei consumatori creato dal cegliese Rocco Monaco.
Da quest'ultimo ricevo e pubblico un comunicato al riguardo.
COMUNICATO: "La Santanchè e la mela: risponde Rocco Monaco"
«Onorevole Garnero Santanchè, noi la mela ce l’abbiamo da più di vent’anni». Così Rocco Monaco, presidente del Partito Italiano dei Consumatori, risponde alla campagna pubblicitaria dell’ex sottosegretario e deputato che ha annunciato di voler fondare un nuovo partito di destra con simbolo una mela.
Monaco evidenzia: «Scelsi personalmente una mela nel 1986 come simbolo d’una televisione privata che fondai in Puglia: è da lì che viene il simbolo del Pidc, che è la prima forza politica italiana a essere rappresentata da una mela. Perfino i giochi di parole annunciati dall’onorevole Santanchè, me-la mangio, me-la voto, riecheggiano quelli pubblicitari della nostra mela. Se lei quindi pensa alla mela perché, come ha detto, rappresenta l’inizio di tutto per la sua politica futura, evidentemente ha fatto male i suoi calcoli: la politica della mela già c’è».
Monaco prosegue: «L’onorevole Santanché non è né prima né originale neppure per gli intenti programmatici che ha dichiarato di voler perseguire. Quando leggo che vuol ridurre della metà lo stipendio dei parlamentari, dei consiglieri regionali e degli altri rappresentanti istituzionali per destinare il risparmio alle famiglie e alle imprese, non fa altro che ripetere alcuni punti essenziali del programma del Pidc fin dalla sua fondazione due anni fa. Il problema è che anche in questo caso arriva in ritardo: la Conferenza delle Regioni ha infatti comunicato al Governo Monti i nuovi parametri che appunto dimezzano gli stipendi. Si tratta d’un risultato al quale il Pidc ha contribuito, la Santanchè no».
Monaco conclude: «In ogni caso, vista la perfetta sintonia con la nostra attività, le nostre proposte e le nostre battaglie, propongo all’onorevole Santanché di aderire al Pdci e di lavorare insieme a noi per realizzare i suoi propositi. L’importante è che non cerchi di coinvolgerci nella ricostruzione della Destra italiana. Notoriamente il Pdci non è né di destra, né di sinistra, né di centro, ma si batte per i diritti del cittadino consumatore che, ovviamente, non hanno un orientamento ideologico, ma un immediato senso pratico. Anche la mela non è né di destra, né di sinistra, né del centro, ma rappresenta una politica aderente alle necessità vere della gente».
Nessun commento:
Posta un commento