venerdì 9 novembre 2012

Ceglie, DUE INDAGATI PER IL CENTRO RACCOLTA MATERIALI



Lo leggiamo sulla Gazzetta del Mezzogiorno  in edicola questa mattina, in un articolo firmato da Piero Argentiero.





Il pm Antonio Costantini ha chiesto la proroga delle indagini

ISOLA ECOLOGICA, DUE INDAGATI. 
ORA VERRA’ EFFETTUATA LA PERIZIA
Tutto ruota intorno alla concessione che sarebbe stata concessa (per gli inquirenti indebitamente) al fine di realizzare il centro raccolta rifiuti in un’area destinata a verde attrezzato.


Due iscritti nel registro degli indagati per la vicenda del centro di raccolta materiali sorto alla periferia di Ceglie Messapica, quasi a ridosso della strada che conduce a Francavilla Fontana. Sono stati iscritti nel registro degli indagati l’architetto brindisino Sergio Attolini e Vincenzo Francavilla, amministratore della Cogeir, azienda di san Vito dei Normanni che gestisce, nell’ambito dell’Ato2, la raccolta dei rifiuti a Ceglie e Villa Castelli (l’altra azienda dell’Ato, la Monteco, gestisce altri sette Comuni). L’ipotesi di reato è abuso in atti di ufficio per avere rilasciato la concessione per realizzare questo centro in una zona destinata a verde attrezzato nella zona artigianale. Reato , secondo l’ipotesi investigativa, commesso da Attolini e anche dall’amministratore della Cogeir che ha realizzato la struttura. I due sono stati iscritti nel registro degli indagati perché il magistrato inquirente Antonio Costantini ha avuto necessità di chiedere la proroga delle indagini (il termine era scaduto in ottobre) perché ritiene necessario effettuare una perizia.


L'articolo completo sulla Gazzetta del Mezzogiorno.



Sempre dalla Gazzetta:

Scheda: L'ISOLA ECOLOGICA
L'isola ecologica fu inaugurata il 28 maggio 2011. Fu però, come riportano le cronache di allora, un taglio del nastro destinato alle scuole, perchè per l'entrata in funzione reale si dovette aspettare che arrivassero alcune autorizzazioni. Secondo l'opposizione di centrosinistra, quell'area, per poter essere utilizzata a isola ecologica, avrebbe dovuto avere dalla Regione il cambio della destinazione d'uso, da verde attrezzato per la zona artigianale ad area per attrezzature di pubblica utilità. Una volta svincolata - è sempre la tesi dell'opposizione di centrosinistra - si sarebbe potuta destinare a isola ecologica.






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