giovedì 13 settembre 2012

Auto incendiate, il giorno dopo



Torniamo a parlare dell’incendio doloso al concessionario di auto a Ceglie che l'altra notte ha causato la distruzione di quattro vetture e il danneggiamento di altre tre. 

Subito dopo la notizia, il presidente dell’associazione Antiracket cegliese, Domenico Maggi, ha rilasciato una dichiarazione alla Gazzetta del Mezzogiorno. La riporto:


Sono molto preoccupato perché questi fenomeni criminali stanno diventando di facile portata, auspicando e riponendo fiducia nel lavoro delle Forze dell’ordine con le quali ci terremo sempre in stretto contatto”. E’ inutile quindi creare allarmismi, secondo Maggi, nonostante in città la tensione sia ai massimi livelli. Preziosa in tal senso è l’attività dell’associazione Anti-racket, impegnata a fianco delle istituzioni e dei cittadini a difesa delle legalità contro ogni crimine"



Sul Quotidiano leggiamo anche lo sfogo dell'imprenditore titolare dell'azienda colpita: "Non ci aspettavamo tanta cattiveria, mai una telefonata intimidatoria, un diverbio.. perché tutto questo? Quando il vigilante mi ha chiamato ho pensato ad uno scherzo. Poi la doccia fredda, alla vista di vigili del fuoco e carabinieri. È una batosta, una ferita morale più che economica. Se non fosse per i miei figli lascerei tutto”. Ma i figli Donato e Italo non mollano: "Da oggi ripartiremo più forti di prima”.




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