mercoledì 22 agosto 2012

Il Pdl cegliese tra assessori e presidenze


Il valzer degli assessori




Ieri abbiamo parlato della nomina di Riccardo Manfredi ad assessore. Salvo cambiamenti dell'ultima ora, gli dovrebbero essere assegnate le seguenti deleghe (tolte di conseguenze agli assessori Palmisano e Gervasi): Attività produttive, Servizi cimiteriali, Lavori pubblici (quest'ultima delega era passata qualche mese fa dall'assessore Epifani al sindaco). L'interim al Bilancio resterebbe nelle mani del sindaco.

Una nuova, ennesima, designazione "esterna", cioè un assessore scelto al di fuori dei consiglieri comunali di maggioranza. I precedenti in questi due anni sono stati diversi: Marta Gasparro, Cesare Fiorio, Emanuela Gervasi, Lorenzo Elia


Sin da subito quindi non fu mantenuta la promessa fatta in campagna elettorale dal consigliere Nicola Ciracì agli stessi consiglieri neo-eletti del Pdl. 



Ricordate? 

Non si dispiaccia nessuno, noi non rincorreremo la società civile. Noi abbiamo deciso di premiare tutti coloro che hanno avuto il coraggio di mettere la loro faccia in gioco e hanno ottenuto un risultato splendido perché la nostra coalizione è al ballottaggio e il Pdl è il primo partito di questa città con un risultato e-cce-zio-na-l-e





Al contrario, il sindaco Caroli non ha seguìto quell'indirizzo e ha preferito pescare, sin da subito, al di fuori del Consiglio comunale, in buona parte non scegliendo tra chi "aveva avuto il coraggio di mettere la faccia in gioco". Forse non li hanno ritenuti pronti.




E, mentre siamo in attesa di conoscere come saranno ridisegnati gli assessorati, resta anche l'incombenza dell'elezione (da parte dell'assemblea comunale) del nuovo presidente del Consiglio comunale, dopo la scomparsa del presidente Annese.

Dovrebbe avvenire in occasione del primo Consiglio utile. Chi verrà proposto dal Pdl, partito di maggioranza? La scelta più naturale parrebbe, a primo "acchitto", quella di candidare il capogruppo Nicola Ciracì, l'esponente più di esperienza politica (è in Consiglio comunale dal 1993, quando c'era ancora la Prima Repubblica). Ma pare che dalle parti del Pdl ci sia un po' di perplessità su questa soluzione. In tal caso, infatti,  bisognerebbe trovare un nuovo capogruppo che in Consiglio (i consiglieri del Pdl sono in gran parte alla prima esperienza amministrativa) sappia tenere testa all'opposizione. L'unico eventuale nuovo capogruppo dei consiglieri Pdl (solitamente silenziosi) potrebbe essere allora Cataldo Rodio.

In alternativa, il Pdl potrebbe proporre per la presidenza i nomi di Giovanni Gianfreda o dello stesso Rodio. Oppure (ma è un'ipotesi poco accreditata) scegliere una soluzione bipartisan appoggiando un candidato dell'opposizione (Donato GianfredaCiro Argese o Tonino Piccoli) e nascondendo così  le difficoltà interne. Ma, ripetiamo, quest'ultima pare l'ipotesi più remota.

Vedremo cosa accadrà.





Nessun commento:

Posta un commento