martedì 19 febbraio 2013

Ospedale, Tagliati i turni notturni in portineria








Leggiamo sulla Gazzetta del Mezzogiorno in edicola questa mattina
 (l'articolo è di Adele Galetta):

Ospedale, la Asl taglia i turni notturni in portineria




Potrebbe abbassare la saracinesca la portineria del Presidio Territoriale Polifunzionale di Ceglie. La direzione amministrativa dell'Asl Br si appresterebbe, infatti, a tagliare il turno notturno di portineria del complesso socio-sanitario per sopperire alla carenza di personale nello stesso settore dell'ospedale di Francavilla, attualmente compensata dalla presenza di una guardia giurata. I cinque operatori in servizio presso la struttura messapica sarebbero stati convocati alcuni giorni fa dalla Direzione ed informati della situazione e dell'eventuale possibilità di trasferimento per due di loro presso il nosocomio della Città degli Imperiali. Se così dovesse essere, però, Ceglie risulterebbe a sua volta sotto organico poiché, di fatto, i portieri commessi sono tre, numero minimo garantito per legge, ai quali vanno ad aggiungersi un centralinista ed un operatore tecnico “prestati" alla portineria.

Ciò comporterebbe, quindi, uno stop ai controlli notturni e ad un punto di riferimento importante. Quanti dovessero aver bisogno del servizio di guardia medica notturna o i pazienti e gli addetti del reparto di Psichiatria e dell'Ospedale di Comunità dovrebbero rivolgersi al personale in servizio presso il P.P.I. (Punto di primo intervento) che dovrà mettere da parte le proprie incombenze (magari qualche paziente bisognoso di cure) per rispondere al citofono, aprire la porta, oltre che sorvegliare la struttura e tenere d'occhio altre criticità che potrebbero verificarsi. Il servizio notturno di portineria viene incontro alla necessità di coloro che assistono i dodici pazienti ospitati nell'ospedale di comunità e i ricoverati nel centro per psicotici nonché alle urgenze della guardia media. I sindacati sarebbero già stati informati della situazione e l'auspicio è che nei prossimi giorni ci sia un tavolo di concertazione con i vertici dell'Azienda Sanitaria perchè si possa arrivare ad una situazione migliore.

La chiusura notturna della portineria rappresenterebbe ancora un altro infelice provvedimento per l'ex nosocomio cittadino, già fortemente penalizzato dal piano dim riordino ospedaliero regionale. Una struttura per anni fiore all'occhiello a livello sanitario, oggi completamente sventrata ed in attesa di vari provvedimenti di riconversione che prevedono, tra gli altri, anche l'installazione della Tac e la realizzazione del Centro Risvegli.






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