venerdì 8 febbraio 2013

La parola ai cegliesi candidati al Parlamento


Stiamo entrando, anche a Ceglie, nel vivo della campagna elettorale. Nel post di ieri abbiamo iniziato a conoscere alcune iniziative organizzate dai vari partiti in vista delle elezioni per il rinnovo del Parlamento. Ed è giusto iniziare anche ad analizzare i contenuti e le proposte su cui poi ogni cittadino esprimerà il proprio voto.

C'è da dire che in giro iniziamo a risentire slogan che appaiono (non me ne vogliate) palesemente fuori tema rispetto alla portata dell'imminente appuntamento elettorale. La cosiddetta “cegliesità”, ad esempio, sostantivo la cui essenza si fatica a definire, che qualcuno si dice pronto a portare in Parlamento. Quasi si trattasse di un'elezione comunale o provinciale. Vuol forse significare “votate un candidato cegliese”? Ma quale candidato, visto che sono cinque? Per di più questo discutibile sistema elettorale non consente di esprimere la preferenza al candidato ma solo la scelta del partito/lista.

    
 Dora De Siati



Quindi è più che altroessenziale capire quali siano i programmi dei partiti nelle cui liste sono inserite le candidature, tra cui quelle cegliesi. E' evidente che la funzione fondamentale a cui i parlamentari sono chiamati è quella legislativa. Naturalmente sarebbe surreale immaginare provvedimenti legislativi per una città, sia essa la nostra o altra degli 8mila comuni italiani, in una sorta di neo-feudalizzazione della politica italiana. Ma i futuri legislatori potranno comunque intervenire indirettamente per lo sviluppo della nostra comunità attraverso le scelte che il futuro Parlamento farà per quel che riguarda il futuro del Sud e, innanzitutto, di quella che sarà l'allocazione delle risorse rispetto al Nord.






Ad esempio, leggere l'annuncio che nei primi 75 giorni di governo, in caso di vittoria dell'alleanza Pdl-Lega Nord, uno dei primi provvedimenti sarebbe quello che stabilirebbe, con legge, che il 75% della tassazione nazionale venga trattenuta al Nord, lascia pensare parecchio alle conseguenze che avrebbe nella vita quotidiana di tutti noi pugliesi. La nostra è la regione che negli ultimi anni è stata la più virtuosa e quella che ha registrato un livello più forte di sviluppo tra tutte quelle meridionali, nonostante i pesanti tagli di risorse decisi a livello centrale e che rischia, insieme alle altre, di essere ancora penalizzata.



Visto che saremo chiamati a votare i simboli e non il singolo candidato, potremo solo votare “in blocco” le proposte di quei partiti nelle cui liste cono inseriti i candidati cegliesi. 
Allora TribunaLibera si offre come spazio (gratuito, naturalmente) in cui i candidati cegliesi dei vari partiti e movimenti potranno spiegare ai tanti lettori cegliesi che ci seguono perchè votare la loro lista. 

Ci interessa capiresoprattutto i loro obiettivi e le loro proposte su alcuni temi che stanno particolarmente a cuore ai cittadini-elettori, cosa propongono cioè per:

  1. politiche in favore del Sud
  2. politiche per il lavoro, particolarmente quello giovanile
  3. politiche per la Salute
  4. politiche per l'ambiente
  5. politiche per lo sviluppo delle piccole e medie aziende



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