mercoledì 22 dicembre 2010

IL DESERTO



Il servizio di Trcb News sul Consiglio comunale




Il servizio di Telerama







IL PAESE DESERTO



Sul Tg1 di ieri (21 dicembre) è andato in onda un servizio sull’Elaio Festival di qualche giorno fa, molto cliccato su internet.

Tutto bello. Mi chiedo però se sia incoraggiante che Ceglie venga descritta sempre come un’immagine da cartolina di 30 anni fa, dove la gente balla la pizzica e mangia soltanto. Esistono tante risorse culturali, imprenditoriali, energie giovani e fresche, attività.

Pensiamo,ad esempio, all’edilizia. Per farla ripartire davvero può bastare un Programma di fabbricazione risalente a 40 anni fa? Per non parlare della scelta incomprensibile di affossare un Pug giunto ormai al tanto atteso traguardo, promettendone un altro che chissà quando e se arriverà, visti i precedenti.

Va bene la gastronomia, che tanto ha caratterizzato l’immagine della città in Italia. Ma non esiste solo la gastronomia. E comunque lo sviluppo di tutta la città non può passare solo per il settore culinario.



E soprattutto colpisce l’incipit del servizio del Tg1:

“Ma perché il paese è deserto”?









A PROPOSITO DI PUG.......


Intanto Angelo Palma sul suo sito ci informa sull'esito dell'incontro tra i responsabili dell'Urbanistica e i tecnici locali in merito al PUG.












E da Roma...


La versione "techno" della seduta al Senato di ieri, con la presidenza della senatrice leghista Rosy Mauro, originaria di San Pietro Vernotico (Br).






8 commenti:

  1. in pratica al consiglio comunale non hanno concluso granchè di nuovo?

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  2. Ho presenziato il consiglio comunale riunitosi presso la Sala Conferenza dell’Istituto Musicale, detto consiglio era aperto al dibattito con gli operatori del settore. L’argomento trattava il “Piano di riordino delle rete ospedaliera”. Fin qui tutto bene, quello che più mi ha rammaricato e mi ha reso infelice è che l’adesione non era al massimo di condivisione, c’erano molti anziani con tutta la loro sapienza e pochi giovani.
    Erano assenti i giovani, futuri cittadini di questa città, indifferenti all’argomento. Sarà una cultura generazionale non partecipare alla vita comunitaria, non condividere e non rendersi responsabili delle scelte, nel vivere la collettività al di fuori dell’individualità.
    Forse i giovani sono demotivati da questa dubbia politica, sarebbe bene che i giovani venissero sensibilizzati dagli anziani.
    Si chiude l’Ospedale, lo “stabilimento” come lo chiama la politica. A noi cegliesi va tutto bene, siamo incapaci di prendere le decisioni, siamo così accondiscendenti…
    Questa politica specula sulla nostra salute, con quali conseguenze? Questa politica, dove non vige democrazia né libertà, questi politici che non hanno più orecchi, che non ascoltano i bisogni dei propri simili, oltre i propri limiti, oltre temporale potere.
    Piccola riflessione, ho dedotto da questo incontro che l’ospedale non si chiude per un risparmio, dico questo perché, chi usufruisce del servizio sanitario per un malore s’avvale del 118, in casi gravi non si sa la destinazione del paziente, di certo si può andare a finire fuori regione e mi chiedo qual è il costo del tragitto e la permanenza nell’ospedale fuori territorio. Credo che il costo sia maggiore di quello che si avrebbe nella propria Regione.
    Comunque vada, bistrattati da sciagurata politica, da decisioni istituzionali, lo scotto lo paghiamo noi cittadini. Possibile che i designati politici vogliano essere antagonisti e non protagonisti? Mi auguro
    che il centrodestra e il centrosinistra possano fare autocritica, che non si parlino solo tra di loro ma che dialoghino con i cittadini e alacremente si attivino per una prospettiva risolutiva con contenuto propositivo senza bisogno di strumentalizzare l’evento a proprio vantaggio, che rispettino la dignità e il valore della qualità di vita in alternativa alla superficialità, oltre la rivelazione di visione del disastroso piano di riordino.
    Antonio Conserva

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  3. e certo il servizio non poteva concludersi con la frase a favore della regione salento....promossa da questa estate su telerama...

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  4. W la regione salento: altri assessorati, altri consiglieri regionali, altri uffici, altri incarichi, altre spese per i cittadini! tutto a beneficio della classe politica (ci vorrebbero meno voti per essere eletti nei collegi!)

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  5. ci vorrebbe un astensione totale dalle urne, per dare un colpo forte ad una classe politica inefficace, sia a sinistra che a destra , che si vergognino non ho mai sentito di tagli ai loro oneri o stipendi in questi tempi di crisi se non una misera presa per il culo,(riduzione del 10% sugli oneri! una miseria nemmeno una degna mancia ad un popolo che lavora e fà sacrifici per mantenere loro!!

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  6. Buonasera,
    senza nulla togliere ai ristoratori, alla gastronomia, alla dieta mediterranea che rappresentano indubbiamente una risorsa che dà un "valore aggiunto" alla ns. cittadina ( non me ne vogliano i ristoratori che tanto hanno fatto e stanno facendo a livello locale inventandosi negli anni un attività con notevoli sacrifici ); ritengo che sarebbe auspicabile dare maggiore visibilità anche ad altri soggetti produttivi che operano quotidianamente, silenziosamente e magari con meno notorietà adottando provvedimenti che possano dare impulso alla ripresa economica della microimpresa cittadina, dei professionisti, dei commercianti.
    Il tutto nelle more che venga rifatto il PUG, come promesso dall'attuale Amministrazione Comunale.
    Giusto per essere in tema con il post vorrei segnalare solo qualche iniziativa fattibile da porre in essere nell'immediatezza:
    1) assegnazione definitiva dei 76 lotti edificatori nel Cimitero Comunale con il bando pubblico che fù pubblicato il 2/3/2010 per l'edificazione delle edicole funerarie;
    2) nelle aree già individuate nel P.I.P. ( zona artigianale) sia per gli opifici già esistenti e/o per i lotti liberi possibilità di poter eseguire il cambio di destinazione ad uso commerciale;
    Buonanotte a tutti
    geom. Francesco Barletta

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  7. A proposito di PUG sentir parlare questa amministrazione di recupero e tutela è poco credibile a meno che non progettano di farsi approvare dalla regione un piano minimale da correggere poi alla bisogna con delle varianti . Cadono anche in contradizione quando parlano di ampliamenti del 35 %, di campi da golf, di villette a piacimento in campagna .

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  8. @7 L'ex sindaco Magno si oppose ad un piano regolatore speculativo proposto da una parte della sua coalizione. Adesso che quella parte politica è maggioranza assoluta in consiglio proporrebbe il recupero, la tutela e negherebbe l'espansione ? Anche io penso che sia soltanto una mossa tattica. Comunque dietro le parole si può nascondere di tutto. Negare l'espansione può semplicemente significare utilizzare più intensivamente e quindi più lucrosamente le aree intorno al paese costruendo palazzi a più piani. Bisogna aspettare per conoscere la realtà . Intanto ignorare nella convocazione dei tecnici le organizzazioni professionali che oggi in qualunque altra realtà vengono coinvolte nel PUG come gli agronomi la dice lunga sulla visione delle cose di chi siede al comune politici e non .

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